Tra i vari obiettivi del progetto anche quello di ridurre la presenza in natura delle testuggini invasive americane Trachemys scripta, incautamente liberate in natura.
Uno studio dell’Università degli Studi di Milano ha evidenziato come i fungicidi, al pari di inquinamento, insetticidi e malattie, sono tra i responsabili dell’alterazione dell’odore e delle vibrazioni toraciche ridotte dei maschi delle api selvatiche, compromettendo quindi l’accoppiamento e mettendo queste specie a rischio di sopravvivenza.
Alcune zecche si organizzano in piccoli gruppi per pungere l’ospite nello stesso punto del corpo. In questo modo l’azione degli enzimi anticoagulanti iniettati da ciascuna zecca viene potenziata e l’ospite è più in pericolo.