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Canon, Coral Spawning Lab e Nature Seychelles insieme per il ripristino delle barriere coralline

Pubblicato il: 23/06/2025
Autore: Redazione GreenCity
Da questa collaborazione nasce un laboratorio innovativo per la riproduzione dei coralli nell’Oceano Indiano Occidentale, un centro unico nel suo genere che sfrutta la tecnologia di imaging per migliorare la capacità dei coralli di resistere ai cambiamenti climatici.

Canon collabora con Nature Seychelles, un’importante organizzazione no profit che opera nell’Oceano Indiano Occidentale, e Coral Spawning Lab (CSL) per condurre un progetto unico nel suo genere volto a salvaguardare i preziosi ecosistemi marini delle Seychelles. Il progetto mira a ripristinare e proteggere le barriere coralline dalle conseguenze del cambiamento climatico, adottando un nuovo metodo di rigenerazione dei coralli.

Canon invierà fondi a Nature Seychelles per la costruzione e la gestione di un impianto dedicato alla riproduzione dei coralli e fornirà attrezzature fotografiche per migliorare l’osservazione e la documentazione dell’intero processo. I dati raccolti potranno quindi essere utilizzati per scopi didattici, scientifici e di sensibilizzazione. L’attrezzatura fornita da Canon consentirà ai ricercatori di monitorare meticolosamente gli eventi di riproduzione dei coralli.

Il progetto, primo del suo genere nella regione, supporterà l’Assisted Recovery of Corals (ARC) di Nature Seychelles, il nuovo impianto di acquacoltura del corallo a terra che mira a potenziare gli sforzi di ripristino del corallo per salvare le barriere coralline dagli effetti del cambiamento climatico.

Grazie al supporto di Canon e CSL, Nature Seychelles potrà studiare in modo più approfondito i tempi di riproduzione, la crescita post insediamento e la sopravvivenza del corallo. La tecnologia fornita faciliterà inoltre la fotomicrografia, la fotogrammetria e la produzione di immagini e video di alta qualità per i ricercatori.

Il nuovo impianto all’avanguardia per la riproduzione dei coralli creerà una banca genetica di esemplari resilienti e documenterà il processo come mai prima d’ora. Sarà costruito da CSL, un team di ricercatori con sede nel Regno Unito che lavora per comprendere meglio i cicli di vita delle barriere coralline e fornire alle comunità le informazioni necessarie per rigenerare gli ecosistemi corallini. CSL si occuperà anche della formazione per la gestione dell’impianto nelle Seychelles.

Il “coral gardening” è il metodo tradizionalmente impiegato nelle Seychelles per il ripristino delle barriere coralline: frammenti di corallo vengono selezionati dalle barriere esistenti e coltivati in vivai prima di essere trapiantati nelle aree più danneggiate.

Tuttavia, dato che questo processo genera una barriera popolata da coralli geneticamente identici, la tecnica non è in grado di creare coralli capaci di resistere agli eventi avversi, come lo sbiancamento, in cui lo stress indotto dall’innalzamento delle temperature oceaniche ne danneggia i tessuti. La mancanza di diversità genetica nelle barriere coltivate rappresenta una debolezza critica che rende questa tecnica una soluzione solo temporanea, anziché una soluzione a lungo termine per migliorare la salute e la resilienza delle barriere coralline nella regione.

Al momento, stiamo essenzialmente clonando i coralli, creando barriere costituite da specie geneticamente identiche“, spiega Nirmal Shah, CEO di Nature Seychelles. L’evoluzione si nutre di diversità: i forti, i deboli, i sani e tutto ciò che sta nel mezzo. Per costruire barriere coralline veramente resilienti, abbiamo bisogno di questa diversità. Grazie alla collaborazione con Canon e alle competenze di Coral Spawning Lab possiamo ottenerla, riproducendo i coralli e creando una banca genetica di specie resilienti. Inoltre, la tecnologia Canon ci permetterà di svelare i segreti della riproduzione corallina e di elaborare strategie di conservazione più efficaci, che cambieranno il modo in cui proteggiamo e rigeneriamo questi ecosistemi vitali.”



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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente