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Al via in Italia per la prima volta la campagna sulla Salute delle Piante di EFSA e Ministero dell'Agricoltura

Pubblicato il: 19/05/2025
Autore: Redazione GreenCity
Attenzione a non importare piante, semi, fiori, frutta o verdura al rientro da un viaggio extra UE: un grave rischio per le nostre piante, l’ecosistema e l’ambiente agricolo e naturale.

Con una maggiore attenzione alla partecipazione, alla collaborazione e alla responsabilizzazione dei cittadini, per la prima volta in Italia la campagna #PlantHealth4Life, promossa dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), dalla Commissione europea (CE), in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), riunisce partner di 26 Stati membri dell’UE, 5 paesi in fase di preadesione e la Svizzera per sensibilizzare e spronare gli individui a pensare in modo critico sui legami vitali tra la salute delle piante, l’ambiente e la nostra vita quotidiana. Sottolineando l’azione pratica e il coinvolgimento della comunità, la campagna incoraggia i cittadini informati non solo a riflettere, ma anche a condividere le loro conoscenze e a ispirare gli altri a partecipare allo sforzo collettivo volto a salvaguardare i nostri ecosistemi e le nostre economie.

In Italia in particolare la campagna vuole rendere consapevoli i viaggiatori da viaggi extra UE rispetto all’importanza di non portare con sé piante, semi, fiori, frutta e verdura, per evitare di introdurre organismi nocivi o malattie nel nostro Paese, con gravi rischi per le piante, l’ecosistema, l’ambiente agricolo e naturale. Infatti anche un minuscolo seme o un frutto all’apparenza innocuo può rappresentare un pericolo. Se si ha cura di fare le valigie in modo responsabile, controllando tasche e scompartimenti e assicurandosi di non trasportare piante o prodotti vegetali nei bagagli, si può evitare di imbarcare ospiti indesiderati.

Per «piante o prodotti vegetali» si intendono le piante vive, i fiori, la frutta e la verdura fresche, i semi, le talee, i bulbi e qualsiasi altra parte di piante potenzialmente in grado di trasportare organismi nocivi o malattie. Se si viaggia fuori dell’UE, o in territori d’oltremare[1] nelle regioni dell’Atlantico, dell’Antartico, dell’Artico, dei Caraibi, delle Indie e del Pacifico, al ritorno, indipendentemente dal mezzo di trasporto che viene utilizzato, è fondamentale evitare di trasportare organismi nocivi; in questo modo, sarà possibile permettere a piante e a ecosistemi autoctoni di sopravvivere e prosperare.

In che modo la salute delle piante incide sulla nostra vita?

Le piante costituiscono l’80% degli alimenti che consumiamo, nutrono gli animali che alleviamo e puliscono l’aria che respiriamo. Ma non è tutto: piante in salute sono sinonimo di una buona resa agricola, che ha un impatto sulla disponibilità e sui prezzi degli alimenti per i consumatori. I cambiamenti climatici e le attività umane, quali il commercio e i viaggi, mettono le piante sotto forte pressione. La diffusione di parassiti e malattie può avere conseguenze economiche e ambientali devastanti. Ad esempio, i focolai del patogeno batterico Xylella fastidiosa hanno devastato gli oliveti dell’Italia meridionale per oltre un decennio, causando la perdita di milioni di alberi e minacciando la biodiversità e le economie locali.



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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente