Maristella Berta del Cnr-Ismar. “La combinazione tra dati del sistema radar e osservazioni della superficie del mare, raccolte dai satelliti della rete Copernicus, ha reso possibile pianificare da remoto l’attività sul campo sulla base dell’individuazione preliminare delle zone frontali da raggiungere con l’imbarcazione dove campionare le proprietà marine fino in profondità".
Copernicus sta monitorando da vicino sia i livelli di ozono nella stratosfera sia lo sviluppo e l'evoluzione del buco dell'ozono antartico.
Freja Vamborg, Senior Scientist a Copernicus Climate Change Service, ha affermato: “I dati del Copernicus Climate Change Service mostrano che non solo abbiamo avuto temperature da record ad agosto in Europa, ma anche per tutta l'estate, con il precedente record estivo che risaliva solamente a un anno fa".