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Copernicus: dati tridimensionali mostrano l'evoluzione del buco dell'ozono antartico nel 2022

Pubblicato il: 20/09/2022
Autore: Redazione GreenCity
Copernicus sta monitorando da vicino sia i livelli di ozono nella stratosfera sia lo sviluppo e l'evoluzione del buco dell'ozono antartico.
Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) sta monitorando da vicino lo sviluppo del buco dell'ozono sopra il Polo Sud. Le sue dimensioni sono cresciute dalla fine di agosto fino a diventare superiori a quelle dell’Antartide, rientrando nella media di sviluppo per questo periodo dell'anno.
Il buco dell'ozono inizia a formarsi durante la primavera dell'emisfero meridionale, da agosto a ottobre, e di solito raggiunge il massimo nel periodo compreso tra metà settembre e metà ottobre. Si forma sopra l’Antartide a causa delle specifiche condizioni meteorologiche e chimiche che contraddistinguono questa regione. Gli scienziati di CAMS stanno monitorando da vicino lo sviluppo del buco dell’ozono dalla fine dello scorso agosto, all’inizio della primavera nell’emisfero meridionale. I dati di CAMS rivelano che i parametri tipicamente utilizzati per monitorare lo sviluppo del buco dell'ozono si sono mantenuti dall’inizio di settembre nella media, rispetto agli ultimi quattro decenni, e al momento stanno seguendo l’evoluzione prevista. Tuttavia, gli scienziati intendono seguire attentamente il suo sviluppo a seguito dei buchi dell’ozono molto grandi ed eccezionalmente persistenti formatesi nel 2020 e nel 2021, quando il vortice polare stratosferico era particolarmente forte.
Vincent-Henri Peuch, Direttore di Copernicus Atmosphere Monitoring Service, ha commentato: “Il buco dell'ozono antartico di quest’anno ha iniziato a svilupparsi alla fine di agosto e finora ha seguito tendenze simili a quelle dell'ultimo decennio in termini di area, colonna totale minima, deficit di massa e temperatura minima”.“Secondo i nostri dati rilevati dall’inizio di settembre, le dimensioni del buco dell'ozono rientrano nella media. Ciononostante, terremo sotto controllo lo sviluppo nelle prossime settimane, poiché i buchi dell'ozono nel 2020 e nel 2021 hanno iniziato a diventare eccezionali solamente poco dopo”, ha poi aggiunto.

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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente

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