L’impegno comune per costruire un’economia più sostenibile non può nasconderci una "inevitabile" realtà: continuiamo a sprecare troppo perché gli attuali modelli economici possano davvero considerarsi sostenibili. Secondo una ricerca delle Nazioni Unite, tra oggi e il 2050 la produzione di rifiuti supererà più del doppio la crescita della
popolazione.
Il tradizionale modello di produzione lineare “take, make, dispose” (estrazione, consumo, scarto) non è di fatto più sostenibile. Per creare un'economia adatta alle persone e all'ambiente, è indispensabile trovare un modo efficace per ridurre i consumi, sprecare meno e riciclare di più. Questo modello è conosciuto come "economia circolare".
Solo un'economia circolare può garantire una vera sostenibilità
In un'economia circolare, le aziende aspirano a garantire che ogni processo sia il più efficiente possibile. In HP, la strategia per creare un'economia circolare prevede tre aspetti: riparare, riutilizzare e riciclare. Questi principi risalgono al 1992, anno del lancio del programma aziendale “Design for Sustainability”.
Per ogni output realizzato - che sia un prodotto fisico o un servizio - gli input, come i materiali o l'energia, sono ridotti al minimo per ottenere il risultato desiderato. E quando un prodotto raggiunge la fine del suo ciclo vita, viene scomposto e riciclato in modo da evitare il più possibile che questo finisca in discarica.
Una parte fondamentale di questo processo è la re-invenzione del design del prodotto.
In HP, infatti,
la sostenibilità è già integrata nel percorso di progettazione. Fin dal primo schizzo, i nostri team valutano la quantità di energia e di materie prime necessarie per la realizzazione, il funzionamento e la gestione del fine vita dei prodotti, così come al modo in cui riciclare più materiale possibile.
Un altro elemento chiave nella realizzazione di un'economia circolare è la creazione di nuovi modelli di business e la riorganizzazione delle supply chain. Passando a modelli basati "as a service" piuttosto che transazionali, le aziende possono collaborare con i clienti per assicurarsi che i prodotti non finiscano in discarica.
Giampiero Savorelli, AD di HP ItalyIn quest'ottica,
HP ha riparato e riutilizzato oltre 4,6 milioni di unità hardware e riciclato 528.300 tonnellate di hardware consumabili - con l'obiettivo di riciclare 1,2 milioni di tonnellate entro il 2025. Quasi 1 milione di bottiglie di plastica al giorno vengono convertite in nuove cartucce d'inchiostro, attraverso gli impianti di riciclo di Nashville (USA) e Thurnau (Germania).
La visione di HP comprende progetti globali e anche iniziative locali . Un esempio tutto italiano è rappresentato dalla partecipazione HP al “Bando CONAI per l’Ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”; l’ edizione 2020 ha visto per il quarto anno consecutivo HP tra i brand vincitori. Questo è un altro importante e significativo risultato, che conferma l’impegno e premia la validità dei progetti HP per la responsabilità sociale e ambientale in Italia.
Nel 2019, HP infatti ha riprogettato molti sistemi di imballaggio delle cartucce di toner HP LaserJet, rimuovendo i tappi terminali in plastica e sostituendoli con cuscini in fibra modellata riciclata al 100%. Ciò riduce drasticamente la quantità di imballaggi in plastica utilizzata e aumenta la quantità di contenuto riciclato usato. Sono state anche ridotte le dimensioni e il peso della scatola, riducendo del 35% la quantità di materiale necessario e aumentando del 43% la densità per pallet.
Il processo di consolidamento di un'economia circolare è anche facilitato da nuove tecnologie industriali come la stampa 3D e l'Internet of Things (IoT). Quando i produttori adottano la tecnologia di stampa HP 3D, per esempio, possono riutilizzare fino all'80% della polvere di stampa in eccesso, riducendo gli sprechi e l'uso delle risorse. L'utilizzo della tecnologia IoT per effettuare la manutenzione anticipata
diminuisce i guasti e taglia gli sprechidi energia e materiali, fino al 20%.
Insieme, abbiamo già gli strumenti necessari
Molti degli strumenti necessari alla realizzazione di un modello di economia circolare sono già a nostra disposizione. E numerose aziende li stanno già utilizzando per rendere le loro supply chain più sostenibili.
Tuttavia, la semplice adozione di questi strumenti e pratiche non è sufficiente, è infatti fondamentale la collaborazione con i player di tutta la filiera. HP, per esempio, nel 2018 ha aderito all'iniziativa di NextWave Plastics, per sviluppare la prima rete di supply chain globale per il recupero della plastica potenzialmente destinata all’oceano.
Nel contesto di questo impegno
HP ha investito 2 milioni di dollari in una nuova infrastruttura di lavaggio industriale ad Haiti - che è stata completata con successo nel 2020, nonostante le enormi sfide presentate da Covid-19. La struttura raccoglie i rifiuti in plastica provenienti dalle spiagge di Haiti, li lava e li predispone per essere trasformati in prodotti e componenti HP. Questa iniziativa, oltre a rendere i prodotti dell’azienda più sostenibili e a rimuovere i rifiuti dall'ambiente, ha creato opportunità economiche per più di 1.000 haitiani, spesso donne che provvedono alle loro famiglie.
Inoltre, HP ha cooperato con Smart Freight Centre, specializzato nella riduzione delle emissioni relative alla
logistica su strada. Nel quadro dell'impegno di HP per una riduzione del 10% delle emissioni di gas serra entro il 2025, la collaborazione ha contribuito ad aumentare del 31% l'efficienza delle spedizioni di laptop HP
dall'Asia all'Europa.
Questo ha inoltre incrementato la percentuale di device HP spediti su rotaia
dal 2% al 25%. La ferrovia, infatti, rappresenta una modalità di trasporto efficiente dal punto di vista energetico, producendo in media il 76% di emissioni in meno rispetto ai veicoli per il trasporto di merci pesanti che
percorrono la stessa distanza con lo stesso carico. Per qualsiasi azienda che voglia seriamente svolgere un ruolo nella realizzazione di un'economia sostenibile post-COVID, una strategia di trasporto multimodale dovrebbe includere la ferrovia.
I servizi e i programmi di raccolta e riciclo possono essere rapidamente implementati dalle aziende per mantenere i rifiuti lontano dalle discariche e all'interno di un modello di economia circolare. In HP, la nostra gamma di programmi e servizi include
HP Planet Partners, un programma di riciclo dei materiali di consumo originali HP e hardware e operativo in 76 paesi in tutto il mondo.
L'impatto ambientale rappresenta come mai prima un fattore chiave e un criterio attraverso il quale i tech user effettuano le scelte d’acquisto sulla base dei propri principi green. In questo nuovo contesto, le aziende sono chiamate a ripensare i propri modelli di business, adeguandoli a questi obiettivi e valori – che non sono solo cruciali per i profitti aziendali, ma sono fondamentali per assicurare il futuro del nostro pianeta e delle sue comunità, un fine che ognuno di noi deve abbracciare nel 2021, e oltre.
Giampiero Savorelli è AD di HP Italy
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