Proseguono gli
incentivi sulla rottamazione delle vecchie auto con alcune importanti novità. La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin, ha deliberato un nuovo bando, mettendo inizialmente a disposizione
500mila euro, a favore di chi vorrà sostituire la propria vecchia auto con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione.
“Dopo aver finanziato tutte le domande del bando primaverile sul quale abbiamo impegnato 722.500 euro - sottolinea l'assessore - ora avviamo un’ulteriore proposta per favorire il percorso verso un continuo rinnovo del parco auto. Il nostro obiettivo è arrivare, grazie alla diffusione di mezzi meno inquinanti, ad una effettiva riduzione delle emissioni in atmosfera.”
Diversamente da quanto già previsto con le precedenti delibere (del 2017, 2018 e della primavera 2019) con l’erogazione di contributi per due milioni di euro, nella nuova proposta si offre la possibilità, a fronte della rottamazione di un autoveicolo impattante,
di acquistare nuove vetture in base al loro fattore emissivo che deve risultare tra i migliori disponibili in commercio, indipendentemente dal tipo di alimentazione.
“Dopo le sperimentazioni dei bandi precedenti - specifica Bottacin - abbiamo ritenuto opportuno muoverci verso un approccio meno rigido nei criteri di accesso con l'obiettivo di avere sempre meno vecchi mezzi in circolazione - specifica Bottacin - e abbiamo considerato il criterio delle emissioni il più idoneo, coordinandoci con le altre Regioni del Bacino Padano".
Anche per questo gli incentivi,
fino a 3.500 euro, saranno differenti in funzione delle effettive emissioni di anidride carbonica e ossidi di azoto del nuovo mezzo, stabiliti in base a specifici protocolli. Incentivi che si potranno ottenere rottamando autovetture adibite al trasporto persone appartenenti alle classi emissive benzina
Euro 0 Euro 1 Euro 2, gasolio Euro 0, Euro 1 Euro 2 ed Euro 3 Euro 4, bifuel Euro 0 Euro 1 Euro 2.
“Per agevolare al massimo chi può averne più bisogno – specifica l’assessore - nel predisporre la graduatoria, oltre a tenere conto delle emissioni, abbiamo voluto confermare, anche in questa occasione, punteggi differenti a seconda della situazione economica dei beneficiari, prevedendo una priorità per le fasce di reddito più basse.”
Le domande, il cui modulo sarà pubblicato sul BUR nei prossimi giorni, dovranno pervenire alla Direzione Regionale Ambiente
entro il 15 ottobre 2019. In caso di punteggi equivalenti, come criterio residuale, si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie.
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