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Autamarocchi, quattro azioni green per ridurre le emissioni di CO2

Pubblicato il: 20/06/2013
Autore: Redazione GreenCity
L’impegno per la sostenibilità di Autamarocchi che ha siglato di recente a Milano un protocollo d’intesa con Trenitalia e Ministero dell’Ambiente per lo sviluppo del trasporto intermodale.
Autamarocchi affronta la crisi economica globale con un plus di attenzione all’ambiente. Il gruppo con sede centrale a Trieste, specialista nel trasporto container e in quello convenzionale a carico completo in tutta Europa, forte del protocollo sulla mobilità sostenibile di recente siglato con Trenitalia e con il Ministero dell’Ambiente, sta mettendo in atto un articolato programma di riduzione delle emissioni di CO2  in atmosfera.
L’obiettivo - fanno sapere dai vertici aziendali - è abbattere nell’arco di tre anni il consumo di combustibile con un miglioramento complessivo del >+3% di distanza percorsa con un litro di combustibile.
Nel corso del 2013 la flotta acquisirà 65 veicoli in classe Euro 6 in sostituzione di veicoli Euro 3, mentre nel 2014 la previsione è di passare a ben 200 Euro 6, mantenendone 112 Euro 5 EEV, 277 Euro 5 e solo 90 Euro 3 (erano 187 nel 2012).
Questi investimenti porteranno la flotta ad un livello d’eccellenza con pochi eguali  se si paragona con la situazione italiana, che vede oltre il 66% del parco mezzi di portata > 35 q.li in classe Euro 0-1-2;  Autamarocchi in queste classi obsolete ed inquinanti non ha alcun mezzo.
La seconda azione che il gruppo sta sviluppando per portare le emissioni dai 40-50 g di anidride carbonica per tonnellata/km nel 2010 ai 20-25 nel 2020 si articola in diverse strategie: sono già attivi da anni i corsi di guida pratica e teorica per gli autisti, che prevedono anche periodi di affiancamento con istruttori “in house”; implementazione della telematica, con la supervisione e il monitoraggio dell’efficienza dell’autotreno, del consumo di combustibile e dello stile di guida; riduzione della velocità dei mezzi, passando dai 90 agli 85 km orari, recuperando il 2% del consumo di combustibile; manutenzione costante degli automezzi, con controlli periodici ogni 100.000 km; uso di pneumatici ecologici, con frequenti controlli di pressione.
La terza azione risponde al principio “no empty distance”, ovvero, attraverso appropriate azioni commerciali, la riduzione dei chilometri a vuoto che oltre ad essere  un costo sono un inutile spreco di combustibile.
Quarta e ultima azione del percorso green di Autamarocchi è il trasporto intermodale, che rappresenta il cuore del protocollo di recente siglato a Milano con Trenitalia e Ministero dell’Ambiente, con l’obiettivo di portare l’incidenza del trasporto merci su rotaia dall’attuale 6 al 24%, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale degli automezzi e quindi delle emissioni di CO2 in atmosfera.

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Categorie: Mobilità

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