Cavi sottomarini, un futuro in crescita
Pubblicato il: 31/07/2023
Autore: Redazione GreenCity
Per soddisfare la crescente domanda di larghezza di banda globale, avremo bisogno di sistemi di cavi sottomarini più grandi e più efficienti in un maggior numero di luoghi. Ne parla Alex Vaxmonsky, Direttore dello sviluppo commerciale per i fornitori di servizi globali di Equinix
Se oggi il mondo detiene
il livello di digitalizzazione che conosciamo,
lo dobbiamo ai cavi sottomarini, ma è importante considerare che quest’ultimi sono precedenti a Internet di ben oltre un secolo e hanno supportato varie tecnologie di comunicazione nel corso degli anni. Pertanto, guardando al futuro, una domanda sorge spontanea: in che direzione si evolveranno, per soddisfare i requisiti del mondo digitale, considerato che già oggi la larghezza di banda sta esplodendo fino a raggiungere i massimi storici e che il volume della costruzione di cavi sottomarini abbia raggiunto il picco nei suoi 150 anni di storia?
A dare una risposta a questi quesiti è
Alex Vaxmonsky, Direttore dello sviluppo commerciale per i fornitori di servizi globali di Equinix: "25 anni fa, si parlava comunemente di larghezza di banda intercontinentale in termini di megabit al secondo (Mbps). Oggi è molto più comune parlare in termini di gigabit al secondo (Gbps). Se ipotizziamo che la larghezza di banda globale continuerà a raddoppiare all'incirca ogni 18 mesi, presto potremmo parlare di terabit al secondo, o addirittura di petabit o exabit. Ma indipendentemente dal vocabolario utilizzato, una cosa è certa: i volumi
di dati continuerà a crescere in modo esponenziale e i cavi sottomarini dovranno adattarsi per tenere il passo". I cavi sottomarini si espanderanno in tutte le regioni In futuro,
il traffico digitale sarà molto più distribuito, un fatto che sembra destinato ad
accelerare la costruzione di cavi sottomarini nelle regioni di tutto il mondo:
"Gli Stati Uniti sono tradizionalmente il centro del mondo digitale. Alcune parti dell'Europa e dell'Asia-Pacifico hanno svolto un ruolo minore, mentre altre regioni hanno originato pochissimo traffico. Questa situazione ha già iniziato a cambiare. Stiamo assistendo all'approdo di nuovi cavi sottomarini in un mercato emergente dopo l'altro, tra cui Africa, America Latina, Medio Oriente e Sud-Est asiatico. Questi punti di approdo sono il primo passo per dare impulso all'economia digitale in quelle regioni; e, nelle giuste circostanze, in cui i fornitori di servizi e i governi si uniscono per investire nella capacità a valle, la crescita dei cavi sottomarini può creare un circolo virtuoso, dove la continua crescita digitale porterà a una domanda ancora maggiore di larghezza di banda, che a sua volta spingerà ulteriori progetti di cavi sottomarini. In questo scenario, evitare i punti caldi geopolitici è una delle principali preoccupazioni di molte organizzazioni, e ciò ha dato origine a percorsi alternativi attraverso la regione Asia-Pacifico, arrecando beneficio a mercati come l'Indonesia, la Malesia e l'Australia", spiega Vaxmonsky.
I cavi sottomarini devono offrire sostenibilità e sicurezza Poiché le aziende e i service provider continuano a spostare e archiviare volumi di dati esponenzialmente più grandi in tutto il mondo, dovranno progressivamente considerare l'impatto di questa attività sulla
sostenibilità e sulla
sicurezza di tali dati, nell’ottica della soddisfazione sia dei propri clienti che delle normative sempre più severe in diverse giurisdizioni:
"Dal punto di vista della sostenibilità, i fornitori di colocation stanno perseguendo innovazioni che contribuiranno a rendere i data center più puliti ed efficienti in tutto il mondo. Il prossimo passo logico è che i fornitori di servizi si uniscano per offrire segmenti di rete certificati per avere un'impronta di carbonio limitata. Ciò significa che tutti gli elementi della rete, compresi i cavi sottomarini, devono essere costruiti secondo principi di progettazione efficienti e alimentati con energia rinnovabile, adempiendo a criteri di cui beneficeranno anche i clienti, che opteranno così indirettamente sostenere i propri principi di sostenibilità e ottenere anche un maggiore livello di dettaglio sulle proprie emissioni e sulla rendicontazione della sostenibilità. Qualsiasi organizzazione che abbia bisogno di spostare grandi volumi di dati in tutto il mondo deve inoltre considerare la sicurezza dei propri dati. I cavi sottomarini di oggi sono un'estensione dell'infrastruttura Internet originale, la cui natura pubblica ha dato origine a cyber-attacchi come i denial-of-service e ad altri exploit nefasti. Ovviamente, man mano che Internet diventava più grande e più sofisticato, questi rischi sono cresciuti di pari passo e oggi le soluzioni di rete virtuale offrono una via di mezzo: la sicurezza di una rete privata senza i costi elevati della costruzione di un'infrastruttura di rete privata. Le reti virtuali renderanno più facile per le organizzazioni spostare grandi volumi di dati in modo sicuro, senza nemmeno doversi preoccupare dei cavi sottomarini sottostanti che rendono possibile tutto questo. Ma quest’ultimi, al contempo, dovranno offrire un mix di alta capacità e affidabilità per supportare queste soluzioni, in modo che gli utenti possano ottenere l'esperienza always-on che si aspettano", prosegue.
I cavi sottomarini saranno integrati da altri mezzi di trasmissione Nonostante i vantaggi in termini di sicurezza offerti dalle reti virtuali, non si può tuttavia evitare che
i cavi sottomarini costituiscano comunque un punto di vulnerabilità: "Per questo la tecnologia dei cavi intelligenti sta già aiutando gli operatori a rilevare le interruzioni causate da atti di sabotaggio o disastri naturali. Utilizzando enormi quantità di dati provenienti da sensori connessi, gli operatori possono localizzare il problema, identificare il momento in cui si è verificato e rispondere rapidamente per ridurre al minimo le interruzioni. In futuro, saremo in grado di sfruttare centinaia di questi cavi intelligenti simultaneamente, consentendoci di comprendere molto meglio ciò che sta accadendo in tutto il mondo in qualsiasi momento, ma probabilmente dovremo utilizzare i cavi sottomarini insieme ad altri mezzi di trasmissione in grado di offrire maggiore sicurezza e affidabilità. Ad esempio, la trasmissione ottica tramite sistemi laser offre un involucro di crittografia naturale, dal momento che non è possibile intercettare un raggio di luce, e questi sistemi laser diventeranno sempre più importanti quando inizieremo a raggiungere i limiti teorici della velocità di trasmissione del traffico sulla tecnologia tradizionale in fibra, concetto noto come legge di Shannon. Naturalmente, le comunicazioni ottiche si baseranno su infrastrutture satellitari avanzate; e proprio come per i cavi sottomarini, nei prossimi anni vedremo senza dubbio queste costellazioni di satelliti diventare sempre più numerose e avanzate", chiarisce.
Il futuro è incerto, ma la crescita dei dati rimane una certezza In conclusione, non possiamo sapere con certezza cosa accadrà in futuro, conclude Alex Vaxmonsky:
"Tuttavia, una cosa rimane sicura: i volumi di dati continueranno a crescere e i mezzi di trasmissione, siano essi cavi sottomarini, satelliti per le comunicazioni o qualcosa di completamente nuovo, cresceranno per soddisfare questa domanda".
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