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Le associazioni ambientaliste scrivono al Presidente del Consiglio

Pubblicato il: 30/07/2014
Autore: Redazione GreenCity
Oggetto della missiva Sblocca Italia e completamento Autostrada Tirrenica. Legambiente, Wwf, Fai, Rete dei comitati per la difesa del territorio, Comitato per la bellezza, Associazione Bianchi Bandinelli: “Assurdo stanziare 270 milioni di Euro. Rivedere le soluzioni per il corridoio tirrenico riprendendo la messa in sicurezza e l’adeguamento infrastrutturale”.
Per il completamento dell’Autostrada Tirrenica non esiste al momento né un progetto complessivo definitivo approvato né un piano finanziario. E per questo Legambiente, Wwf, Fai, Rete dei comitati per la difesa del territorio, Comitato per la bellezza e Associazione Bianchi Bandinelli hanno scritto al Presidente del Consiglio Renzi e per conoscenza al Presidente della Regione Toscana Rossi e al ministro delle Infrastrutture Lupi, affinché, in una fase come questa di difficoltà economica del Paese ogni Euro sia investito nel modo più corretto e utile. Tra le priorità dello Sblocca Italia, di imminente approvazione infatti, dovrebbe trovare posto il completamento dell'autostrada tirrenica attraverso un contributo pubblico pari a 270 milioni di Euro
.“E' opportuno ricordare  - scrivono le associazioni - che in questo momento sono in corso lavori di trasformazione dell’Aurelia in autostrada da parte di SAT cantieri nel tratto Civitavecchia-Tarquinia ed è approvato il progetto definitivo del tratto Tarquinia-Ansedonia. Sul tratto Ansedonia-Grosseto non è ancora stato approvato un progetto definitivo, mentre sull’intero tratto Grosseto-Rosignano, nel quale è prevista la trasformazione dell'Aurelia in autostrada, sono ancora diverse le questioni aperte a partire dall'esonero dei pedaggi per i residenti. Appare del tutto evidente quindi che in una situazione di questo tipo le incertezze che riguardano i costi complessivi dell'opera, il piano finanziario, le tariffe che verranno pagate (di cui si sa solo che saranno di gran lunga le più alte d'Italia), l'esonero per i residenti dal pedaggio, siano questioni tali da rendere del tutto senza senso che siano stanziati soldi pubblici per l'opera”.
“E’ urgente – continua la lettera - adeguare le politiche infrastrutturali, e questo vale in particolare per l'autostrada tirrenica, ma è oramai ampiamente condivisa la tesi che l'efficacia delle scelte infrastrutturali e della spesa pubblica, l'utilità delle stesse rispetto ai problemi di accessibilità e di capacità di rilancio del Paese debba essere il riferimento per la selezione delle priorità. A partire da queste ragioni appare quanto mai urgente rivedere le soluzioni per il corridoio tirrenico, fermando lo stanziamento di 270 milioni di Euro nel Decreto Sblocca Italia e riprendendo gli interventi di messa in sicurezza e adeguamento infrastrutturale previsti dal progetto Anas del 2001 a partire dai tratti più pericolosi a 2 corsie con incroci a raso nei comuni di Tarquinia, Capalbio, Orbetello".

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Categorie: Ambiente

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