E’ urgente un programma di lavoro puntuale per l’ultima fase della rimozione della
Costa Concordia dall’isola del Giglio e lo smaltimento o il recupero dello scafo in un luogo idoneo.
Lo sostiene il ministro dell’Ambiente
Corrado Clini in una lettera agli amministratori delegati di
Costa Crociere Pierluigi Foschi e Michael Thamm, al capo del Dipartimento della Protezione Civile
Franco Gabrielli e al presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi.
“Come ho già avuto modo di segnalare al prefetto Franco Gabrielli – scrive il ministro – i ritardi rispetto al cronoprogramma stabilito per la rimozione sono stati e restano fonte di preoccupazione, nonostante il lavoro prezioso e puntuale dell’Osservatorio istituito dalla Protezione civile per assicurare un costante monitoraggio e indirizzo di tutte le operazioni. La preoccupazione principale è quella relativa alle condizioni dello scafo e alle misure di sicurezza necessarie per garantire che la rimozione e il ricovero avvengano in condizione di sicurezza senza generare ulteriori rischi ed emergenze”.
Il ministro poi mette in evidenza che il programma di lavoro deve indicare le modalità
per la rimozione e per il “ricovero” dello scafo nel porto più vicino. E, qualora rimanga l’orientamento già emerso, conferma l’impegno del ministero dell’Ambiente ad attuare in tempi rapidi i provvedimenti di competenza necessari per attrezzare il porto di Piombino.
Infine, il ministro Clini invita la
Regione Toscana a predisporre, in collaborazione con le autorità competenti, uno schema degli interventi necessari per “assicurare i servizi di supporto alle attività di competenza della Società Costa Crociere”.
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