Il
Ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha annunciato la partenza delle operazioni di
prelievo di 3.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso che giacciono accumulati a Oristano nelle vicinanze di una delle zone umide d'importanza internazionale protette dalla convenzione di Ramsar.
Sulla base delle informazioni sui siti italiani oggetto di accumulo di PFU e con le risorse a disposizione, Ecopneus ha individuato un sito presso cui effettuare un prelievo da stock storico nel
Comune di Oristano.
Posizionato nella zona industriale a Sud della città, il sito è ubicato in Via Parigi nelle vicinanze dello Stagno di Santa Giusta che con i suo 790 ettari di estensione è classificato come il terzo stagno della Sardegna ed è inserito nell'elenco dei siti di interesse comunitario per la presenza di particolari specie floristiche e faunistiche. Nel sito giacciono accatastate
circa 3 mila tonnellate di PFU a causa del fallimento della società che avrebbe dovuto riciclarli; il
rischio di incendio è elevatissimo, così come la
diffusione di malattie legate agli insetti che negli anni si sono insediati tra i pneumatici lì abbandonati. Le operazioni di ritiro e trattamento degli pneumatici saranno completamente a carico di Ecopneus.
I PFU prelevati dal sito di Oristano saranno avviati, per la maggior parte
a recupero energetico presso cementifici, date le condizioni del materiale, esposto per diversi anni alle intemperie e non adatto al riciclo. Peraltro il combustibile derivato da PFU ha un potere calorifico equivalente a quello del
pet coke o di un carbone di ottima qualità e rappresenta quindi un grande beneficio per le Aziende che lo possono correttamente utilizzare.
Una piccola frazione dei PFU provenienti dal sito potrà essere sottoposta a trattamento anche per una successiva valorizzazione come materiale.
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