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Le città del futuro? Sempre più verdi, sostenibili e con tanti boschi urbani

Pubblicato il: 04/11/2019
Autore: Redazione GreenCity
Legambiente: “Le nostre città hanno bisogno di più alberi e spazi verdi. Parlare di rigenerazione urbana significa anche prevedere nuove aree verdi e boschi per migliorare la qualità dell’aria e rendere le città più sostenibili e accoglienti”.
Nella lotta ai cambiamenti climatici anche il verde urbano rappresenta una preziosa ed efficace risorsa. Da Catania a Forlì, passando per Milano e Verona arrivano alcune buone pratiche green che hanno al centro proprio il verde urbano e che lasciano ben sperare, perché piantare alberi in città non è solo una questione estetica e di arredo ma riguarda anche la qualità di vita delle persone e dell’aria che respirano. Le piante e le zone verdi aiutano, ad esempio, ad abbassare la temperatura dell’aria dai 2°C agli 8°C, a ridurre l’utilizzo del condizionatore del 30% e far risparmiare dal 20% al 50% sui costi per il riscaldamento, e soprattutto contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria.
Un albero può assorbire mediamente fino a 20kg di CO2 all’anno e i grandi alberi, all’interno delle aree urbane, sono eccellenti filtri di agenti inquinanti, mentre un ettaro di bosco può assorbire fino a 5 tonnellate di CO2 all’anno. Ed è da qui che deve partire la sfida delle città italiane che devono avere il coraggio di rinnovarsi e trasformarsi in città del verde, diventando sempre più green e sostenibili.
È questo il messaggio che Legambiente ha lanciato in occasione della Seconda giornata del Forum nazionale sulla gestione forestale e sostenibile organizzato a Roma e che si è aperto con un focus dal titolo “Le foreste urbane per rigenerare le città”. Per l’associazione ambientalista una delle grandi sfide da affrontare riguarda proprio il ripensare le aree urbane in una chiave sostenibile e un primo passo importante riguarda la creazione di nuove aree verdi e boschi urbani. Un’azione realizzabile come dimostra l’esperienza avviata da diversi anni e su più fronti da Milano con giardini, tetti verdi, orti urbani, un’architettura ecosostenibile e ora con il progetto del frutteto integrato e diffuso nel Municipio 8; ma anche come testimoniano alcune buone pratiche green in atto come quella di Catania con l’iniziativa “Cento alberi per Catania”, quella di Forlì che ha deciso, attraverso un intervento di riqualificazione, di togliere un parcheggio e realizzare al suo posto un’area verde o Verona tra i primi comuni ad avere un catasto green.
“Gli alberi e le aree verdi – aggiunge Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente – rappresentano una soluzione importante per far fronte al riscaldamento globale. L’appello lanciato a metà settembre dalla Comunità Laudato sì di piantare 60 milioni di alberi in Italia per combattere la crisi climatica e che per altro Legambiente, insieme a diverse realtà del settore forestale e ambientale, sostiene e rilancia, deve trasformarsi in realtà, perché gli alberi oltre ad assorbire anidride carbonica, incrementano la permeabilità dei terreni e svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico, nel mantenimento degli equilibri del pianeta e contribuiscono a migliorare il benessere delle persone. Però vogliamo ricordare che non basta chiedere di piantare nuovi alberi, servono spazi e luoghi idonei, materiale vivaistico controllato e risorse per le cure colturali”.

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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente

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