Un "no" forte e deciso quello del sindaco di Milano,
Letizia Moratti al nucleare in
Lombardia. C'è contrarietà sulla possibilità di costruire una centrale nella Regione.
Non la pensano dunque come il ministro dello Sviluppo economico,
Paolo Romani, le autorità locali lombarde. Sia il sindaco di Milano, sia il Presidente di Regione Lombardia,
Formigoni, hanno escluso la possibilità di aprire una nuova centrale sul suolo regionale.
E' proprio Formigoni a spiegare che
la Regione ha raggiunto l'autosufficienza energetica e in questo momento non ha bisogno di centrali di alcun tipo. Aggiungendo poi che se ne discuterà quando saranno fissate le modalità per individuare i siti delle localizzazioni.
Sarà infatti l'
Agenzia per la Sicurezza nucleare a istituire le pratiche sui siti anche se le nomine arriveranno a breve. L'Agenzia dovrà anche vagliare l'elenco delle
52 località individuate come ipotetiche sedi del deposito delle scorie radioattive.
La localizzazione perfetta ipotizzata sembrerebbe la pianura padana. Come detto però
Letizia Moratti ha respinto chiaramente l'idea di Romani di un impianto in Regione: sulla stessa onda di Formigoni ha ribattuto che i lombardi non hanno bisogno di impianti nucleari.
La discussione è però rimandata e, stando alle voci, una soluzione è ancora lontana.
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