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Marine Stewardship Council rileva progressi nella pesca sostenibile

Pubblicato il: 07/10/2020
Autore: Redazione GreenCity
Marine Stewardship Council presenta il nuovo Annual Report. Il 17% delle catture di pescato mondiale provengono da attività di pesca coinvolte nel programma di certificazione di MSC.
Marine Stewardship Council, l'organizzazione non profit internazionale che promuove la salute degli oceani attraverso i suoi Standard di sostenibilità ittica, ha pubblicato il nuovo report annuale contenente dati e progressi della pesca sostenibile a livello globale. MSC è impegnata a sensibilizzare e accompagnare le attività di pesca in tutto il mondo - Italia compresa - verso una gestione sostenibile della pesca che assicuri la salvaguardia del pescato e degli ecosistemi marini in cui avviene l’approvvigionamento.
MSC, in sintesi, a dodici mesi dal report precedente rileva progressi incoraggianti, ma sottolinea la necessità di aumentare gli sforzi per soddisfare la portata delle sfide che devono affrontare gli oceani.
I nuovi dati pubblicati da MSC mostrano che oltre il 17% delle catture di pescato mondiale proviene da attività di pesca di piccole e grandi dimensioni coinvolte nel programma di certificazione di MSC. Rispetto all’anno precedente, le attività di pesca in possesso della certificazione MSC salgono di 48 unità, arrivando a 409. Di queste, 22 risultano sospese a causa di mutate condizioni esterne o dal mancato raggiungimento delle condizioni di miglioramento previste dal programma di certificazione.
Le attività di pesca per rimanere nel programma MSC - e quindi raggiungere le migliori best practice per ciascuno dei 28 indicatori su cui la loro sostenibilità è misurata - devono attuare dei miglioramenti concreti, definite condizioni. Sono proprio queste condizioni che nel 2018-19 hanno permesso di ottenere 1.751 miglioramenti misurabili e concreti a beneficio di ecosistemi marini, stock ittici e specie a rischio di estinzione.
Il 16% delle attività di pesca certificate sono di piccola scala, anche se molte altre includono un mix di operazioni di piccola e grande scala. Si tratta di 62 attività di pesca presenti in 22 Paesi, dal Canada alla Russia, dagli Stati Uniti alla Svezia e che supportano la sussistenza di più 80.000 persone.
Ed è per lo più ad attività di pesca di piccola scala che si rivolgono i cinque progetti Pathway to sustainability (Rotta verso la sostenibilità) promossi da MSC grazie ai finanziamenti di donatori istituzionali, che hanno l’obiettivo di supportare i pescatori verso l’adozione di pratiche più sostenibili.
Pathway to sustainability è presente anche in Italia con il progetto Blufish finanziato da MAVA che ha l’obiettivo di accompagnare le attività di pesca del Sud Italia e delle Isole in un percorso partecipativo verso la sostenibilità, fornendo supporto e strumenti per migliorare le pratiche di pesca e riportare in salute gli stock ittici. Il progetto ha mappato 2.600 attività di pesca italiane, tra le quali sono state individuate 50 attività di pesca che sono state sottoposte ad una analisi più approfondita comprensiva dello stato di salute dello stock e sul sistema di gestione in atto. Di queste, sei attività di pesca si trovano a un punto cruciale: sviluppare dei piani di miglioramento che possono risultare determinanti per avvicinarsi alla sostenibilità e nel determinare il futuro di alcune delle preziose risorse ittiche del nostro mare.


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Categorie: Ambiente

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