A livello globale il 2019 è stato un anno record per quanto riguarda la produzione di energia eolica, solare e idroelettrica, energie rinnovabili che oggi contribuiscono per oltre un terzo alla generazione di potenza elettrica. A rilevarlo è l’International Renewable Energy Agency, che pur osservando tra il 2018 e il 2019 un rallentamento generale nella costruzione di nuovi impianti, ha registrato comunque
un incremento pari al +72% nella capacità generata a livello mondiale da fonti rinnovabili. Un balzo in avanti sostenuto anche dalla brusca frenata nella realizzazione di nuovi impianti per combustibili fossili.
Maggior responsabile di questa crescita è l’Asia, che nel 2019 ha assorbito il 54% delle nuove capacità rinnovabili. Qui, come in in Medio Oriente e in Africa, sono aumenti anche gli impianti a base fossile, che invece in Europa e negli Stati Uniti hanno assistito un maggior numero di chiusure rispetto alle nuove realizzazioni. Complessivamente il dato è quindi positivo, anche se per evitare catastrofi climatiche è importante che tutto il mondo passi a un’energia 100% rinnovabile, raddoppiando gli investimenti su questa voce entro il 2030.
Si stima che il costo per garantire una transizione completa si aggiri attorno ai trilioni di dollari. Una spesa altissima, che è comunque molto più conveniente rispetto alla costruzione di nuove infrastrutture per combustibili fossili e al conseguente incremento di emissioni.
Secondo l’International Renewable Energy Agency non è possibile più aspettare, considerato anche l’impatto che avrà l’emergenza Covid-19. A marzo il Global Wind Energy Council aveva già avvertito che la crescita di capacità dell'energia eolica sarebbe stata
“influenzata dalla pandemia in corso, a causa delle interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali e nell'esecuzione dei progetti previsti per il 2020". Per evitare questa frenata, occorrerà incentivare gli investimenti in energie rinnovabili, accelerando così il passaggio a un’energia più pulita.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Copernicus: aprile 2025 il secondo più caldo a...
Maggio all’Isola d’Elba: natura, conoscenza e...
Val Grande cresce in biodiversità: riscoperta...
Università di Pisa: i pesci sbadigliano… e si...
Indice del clima 2025 del Sole 24 Ore: Bari...
Le foreste di pino nero fuori dal loro areale...