A Milano 74mila auto in meno, +50% di bici e tante isole ambientali
Pubblicato il: 27/11/2012
Autore: Redazione GreenCity
Milano: pubblicato il Piano Generale del Traffico urbano, con la fotografia del cambiamento dal 2003 a oggi e i progetti per il futuro.
Milano cambia, andando verso una mobilità sempre più sostenibile, con meno auto, molte più biciclette e la diffusione di isole ambientali. È questa la fotografia di come si sta trasformando la città, dal 2003 a oggi, scattata dall'aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (Pgtu), il documento cui compete la programmazione degli scenari di mobilità nel breve periodo.In particolare, sono 74mila le auto in meno in città, sono invece aumentati del 50% gli ingressi di biciclette nel centro e si sono moltiplicate aree pedonali (399mila mq), zone a traffico limitato (134.800 mq) e zone 30 (325.600 mq). Inoltre, oggi si contano 145 km di piste ciclabili, 150 stazioni del bike sharing e 95.500 posti auto regolamentati. Grazie al monitoraggio e ai dati raccolti da Amat è stato possibile descrivere i cambiamenti della mobilità in città dal 2003 al 2012, definire così con maggior precisione i bisogni di chi oggi vive e lavora a Milano e, in base a questi ultimi, delineare strategie di sviluppo che privilegino la qualità della vita e riducano i disagi causati dal traffico: estendere gli ambiti riservati alla mobilità dolce, riqualificare il centro storico riducendo la congestione, migliorare e potenziare il trasporto pubblico, riqualificare ambiti locali periferici, razionalizzare la distribuzione delle merci (anche passando dalle attuali 1.350 piazzole carico/scarico a 2.400), estendere la regolamentazione della sosta, valorizzare la fruizione dei parcheggi in struttura già presenti sul territorio.
Sul fronte della mobilità dolce si vogliono estendere, in una prima fase, le Zone 30 per favorire la sicurezza e la convivenza di tutte le componenti della mobilità (per esempio, Baggio, Colonna, Dergano, Figino, Lazzaretto, Melzo, Muratori, Paruta, Tortona-Solari) e realizzare una rete di ciclabilità sempre più diffusa e continua (Maciachini-Fermi-Comasina, QT8-Gallaratese, Lotto-Triennale, Duomo-Monforte, Duomo-Sempione, Duomo-Porta Nuova, Portello-Molino Dorino, Medaglie d’Oro-Chiaravalle).In tema di trasporto pubblico il Pgtu punta a estendere le corsie riservate, alcune già inserite nel Piano triennale delle opere pubbliche (per esempio, Gorizia-Col di Lana-Bligny-Sabotino, Cermenate-Antonini, Coni Zugna, Certosa-Bovisa-Maciachini, Solari-Montevideo, Tunisia) e il preferenziamento semaforico (metrotranvia sud, linee 7 e 13), dopo gli effetti positivi ottenuti su 5 linee (90, 91, 4, 12 e 15) grazie agli interventi su 183 semafori.Il Pgtu, poi, mette in luce anche il rapporto offerta/domanda di sosta, supportato da due campagne di rilievo effettuate nel 2004 e nel 2008, che hanno messo in evidenza come, a parità di offerta, si sia ridotta la domanda tra il 10 e il 19%. Allargando il confronto al 2012, l’incremento degli spazi di sosta regolamentata è stato del 73% per i residenti e dell’87% per le strisce blu (rispetto al 2003). Per continuare sulla strada intrapresa, il Piano individua l’estensione degli ambiti di sosta regolarizzata, da Zara-Testi ad Abbiategrasso, da Bisceglie a Rogoredo, da Cascina Gobba a Mac Mahon, Piero della Francesca, Arcole, Bovisa e Città Studi.Dopo 60 giorni di pubblicazione, durante i quali verranno raccolte e recepite le osservazioni, il Pgtu verrà assunto tramite delibera di Giunta e poi di Consiglio.
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