Si è svolta a
Milano, nella cornice di
Palazzo Giureconsulti, la terza edizione di "
Una scossa alla città", l'evento sull'
auto a emissioni zero organizzato dal magazine mensile "
Espansione" durante il quale esperti, imprese e personalità politiche si sono confrontati in materia di
mobilità sostenibile. Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati della ricerca
Espansione-Interactive 2012 "
Gli italiani, la mobilità e l'auto a emissioni zero (o quasi)", effettuata su un campione di 1200 intervistati.
Dallo studio è emerso che il
34,4% degli intervistati vorrebbe
possedere un'auto elettrica, considerata dai più come
pulita, silenziosa e innovativa, anche se la macchina non è più ai primi posti tra i desideri degli italiani: meglio una casa più grande e bella, un viaggio intorno al Mondo o una seconda casa.
Il vicecaporedattore economia del quotidiano "
Il Giornale" e responsabile motori di "
Espansione",
Pierluigi Bonora, ha avuto la possibilità di testare un'auto elettrica per dieci giorni: si è trattato di
Nissan Leaf, la berlina compatta della casa giapponese elettrica al 100%.
Il veicolo, che si è già aggiudicato diversi premi, tra cui il prestigioso "
World Car of the Year 2011", è dotato di un motore in corrente alternata da
80 kW di potenza e 280 Nm di coppia ed è alimentato da una batteria
laminata agli ioni di litio di oltre
90 kW.
Bonora ha così dichiarato: "Un'auto bellissima e moderna, facile da guidare e da caricare nel garage di casa. Talmente silenziosa che sembra di volare, con prestazioni che la rendono divertente. Ma bisogna fare l'abitudine a dosare il piede. La prima volta mi sono fatto prendere dall'entusiasmo e ho rischiato di finire la batteria prima di arrivare a casa. Poi ho capito come usarla, e non ho più avuto problemi di autonomia".Leaf è la prima di una gamma di veicoli che Nissan commercializzerà nei prossimi anni in tutto il Mondo. A questo proposito, il direttore della comunicazione di
Nissan Italia,
Giuseppe George Alesci, ha ricordato che l'azienda continuerà a perseguire la salvaguardia ambientale con i propri veicoli a zero e basse emissioni.
Tutti gli sforzi di tipo tecnologico ed economico che Nissan ha compiuto finora si basano su due strategie, ossia la
leadership nella mobilità elettrica e l'ottimizzazione di consumi a emissioni dei motori endotermici tradizionali, conosciuta come "
Strategia Pure Drive".
Jacques Bousquet, presidente di
Unrae, l'associazione delle case automobilistiche estere in Italia, fa notare che "L'auto elettrica oggi mette a segno numeri piccolissimi: oggi in Europa le elettriche sono lo 0,1% del mercato. Proprio come le auto diesel nel 1970. Ciò non significa che l'elettrico avrà la stessa fortuna del diesel, ma che possiamo lavorare insieme per costruire quattro pilastri fondamentali: primo le infrastrutture di ricarica, secondo fare in modo che gli enti pubblici si dotino di veicoli elettrici per diffondere la cultura della mobilità sostenibile; terzo, agevolare l'acquisto da parte dei privati e quarto sostenere il car sharing e il pay per use".
Sulla stessa lunghezza d'onda
Francesco Fontana Giusti, direttore immagine e comunicazione
Renault: "Per rendere la mobilità sostenibile accessibile a tutti è fondamentale il lavoro di squadra", afferma. "Occorre informare in modo costruttivo sull'innovazione tecnologica, ampliare le infrastrutture sul territorio, ridurre i tempi di ricarica, continuare a comunicare i benefici economici, oltre che ambientali, delle auto elettriche e ridurre la nostra dipendenza energetica con fonti rinnovabili".
L'elettrico piace anche alle imprese, conferma
Andrea Solari, vicedirettore generale di
Arval: "Crescono le aziende che prendono seriamente in considerazione i veicoli elettrici, per economicità di esercizio e soprattutto per esigenze di mobilità. Prima tra tutte la possibilità di entrare nei centri storici: in questo caso, l'auto elettrica è la risposta".
Tra le aziende che hanno operato e operano in un'ottica ecocompatibile vi è anche
Bosch.
In particolare,
Giacomo Corti, project manager Bosch eMobility, ha illustrato
Bosch eMobility Solution: si tratta di una soluzione integrata per la ricarica dei veicoli elettrici attraverso infrastrutture e servizi utilizzabili online, anche tramite i moderni dispositivi mobili.
Il software può essere reso operativo in maniera rapida e consente estendibilità e integrabilità dei servizi.
Corti ha poi presentato al pubblico il progetto "
Companies for eMilan", frutto della collaborazione tra
Bosch e Arval e volto a creare un
network di aziende intenzionate a investire in auto ecologiche: Bosch fornisce soluzioni software per la gestione e l'utilizzo via web delle infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici e soluzioni hardware con l'installazione delle stazioni di ricarica, mentre Arval offre una vasta gamma di veicoli elettrici e servizi connessi.
Le imprese che hanno già aderito all'iniziativa sono:
Beiersdorf, Bnp Paribas Real Estate, Bosch Rexroth, Cofely, Schindler e Sorgenia.L'assessore alle
Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha ricordato che "è certamente conveniente per tutti viaggiare in modo pulito, tuttavia c'è ancora molta strada da percorrere. L'esperienza ha dimostrato che quando nei cittadini cresce la sensibilità rispetto a un tema, poi il mercato dà risposte che vanno in quella direzione. Regione Lombardia ha messo in atto provvedimenti concreti come il
car sharing ecologico E-vai e l'ultimo bando taxi che ha riguardato le auto ibride ed elettriche".
Giovanni De Nicola, assessore
Infrastrutture e Trasporti Provincia di Milano, sollecita un diverso modo di muoversi. "Per favorire comportamenti virtuosi ed ecocompatibili, stiamo studiando un nuovo progetto chiamato
Itaca, una piattaforma creata da giovani imprenditori per mettere in connessione i cittadini che si spostano per lavoro: uno scambio del proprio posto di lavoro in base alla vicinanza con la propria abitazione".
L'assessore alla mobilità di Milano,
Pierfrancesco Maran, promette regole più semplici per installare le colonnine, ed esorta i costruttori e le utility a darsi un formato standard di ricarica condiviso da tutti e pienamente interoperabile ovunque, "o per lo meno, nella nostra città".
Maran chiude invece nettamente all'ipotesi di lasciare aperte ai veicoli ecologici le corsie dei mezzi pubblici: "Le auto elettriche non sono mezzi pubblici, anzi, noi stiamo tagliando dove è possibile le categorie di veicoli autorizzati a percorrerle".Il convegno ha inoltre rappresentato l'occasione per il pubblico di scoprire e provare le più recenti
proposte di mobilità sostenibile che hanno come obiettivo quello di ridurre le emissioni nocive, l'inquinamento acustico e la dipendenza dall'approvvigionamento di carburanti.
Le prove su circuito urbano sono state effettuate in
via Mengoni, angolo piazza Duomo.
Nel medesimo spazio sono inoltre state esposte anche una
stazione di ricarica e le eBike, biciclette a pedalata assistita dotate di componentistica di marca Bosch.
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