"L'ordinanza del Consiglio di Stato non ci convince" dice
Paola Brambilla, Presidenza
WWF Lombardia che con le altre associazioni ambientaliste è intervenuta a sostegno del Comune di Milano negli oltre dieci ricorsi contro area C, sinora tutti vinti sino a questo stop momentaneo.
"Il provvedimento dei giudici non pondera le esigenze di pochi con il diritto alla salute e a un ambiente urbano sano per tutti. Ricordiamo che in Area C il black carbon, la parte pericolosa delle micro polveri, è sceso del 30%. Ora però ci aspettiamo che il Comune tratti con i concessionari di parcheggi che hanno fatto ricorso per risolvere un problema specifico, ripristinando in fretta Area C già per l'inizio di settembre, quando il traffico e lo smog avranno ben altra consistenza" conclude Brambilla.
Il
WWF Italia si augura inoltre che provvedimenti di limitazione del traffico sul modello milanese vengano favoriti a livello nazionale anche grazie al previsto
Comitato Interministeriale per le Politiche urbane (CIPU), previsto da un emendamento approvato alla Camera al cosiddetto
Decreto Crescita, attualmente in discussione al Senato.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Turismo: bike sharing ed AI rilanciano...
Octopus Energy e BYD rivoluzionano la guida di...
Dott: 200 nuovi monopattini in sharing a Lecco
In Italia 3.000 vittime sulla strada con un...
Voli agosto, Altroconsumo: su otto tratte...
Al via la 1000 miglia 2025