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Guida green: 5 consigli per mettersi al volante di un’auto elettrica

Pubblicato il: 20/07/2020
Autore: Redazione GreenCity
Alcuni utili consigli per guidare al meglio le auto elettriche, vetture green che consentono di consumare meno energia e, quindi, inquinare al minimo
L’estensione degli incentivi per le auto elettriche, passati da 6.000 a 10.000 euro fino al 31 dicembre di quest’anno, sta imprimendo una forte spinta alla guida green. A livello generale il trend delle vendite di auto elettriche è ovunque in crescita: oggi nel mondo ci sono più di 7 milioni di veicoli elettrici per passeggeri o merci (erano 1,5 nel 2016), di cui più di 3 milioni in Cina, e quasi 2 milioni in Europa, dove la Norvegia detiene il primato.

Al volante delle auto elettriche si scoprono, però, alcune differenze rispetto a quelle a benzina o a gasolio. Per esempio, non c’è il cambio (a meno che non si parli di una Porsche Taycan o qualche supercar), scaricano a terra tutta la coppia in modo fulmineo a partire da zero giri, hanno baricentro molto basso e non fanno rumore. Per sentirsi a proprio agio al volante automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay, fornisce cinque consigli per la guida green.


Accendere un’auto elettrica
Una volta raggiunto il posto guida, si deve premere il pulsante ‘start’ per accendere l’auto. Sulle Tesla no, perché si accendono in automatico quando rilevano la presenza di una persona a bordo. La cosa da tenere a mente è che un’auto elettrica una volta accesa è assolutamente silenziosa. Per essere certi dell’avvio si può fare affidamento su diversi metodi: per esempio, guardare l’illuminazione del quadro strumenti, controllare su alcuni modelli l’apposita spia  con scritto ‘Ready’ o se si attivano musichette segnaletiche ad hoc. Queste indicazioni che in un primo momento possono sembrare semplici in realtà sono da tenere sempre presenti. A molti è già capitato, infatti, di premere di nuovo il tasto di accensione, spegnendo la macchina.


Accelerare con un’auto elettrica
Superato il primo scoglio, non resta che inserire la marcia e partire. Anche se, bisogna ricordare, le auto elettriche non hanno un cambio vero e proprio. Eppure, per gestire le varie modalità di guida (Parking, Drive, Retro), hanno spesso una leva che ricorda molto quella di una trasmissione automatica tradizionale. Inserita la marcia, si preme sul pedale dell’acceleratore. E qui, di nuovo, l’auto elettrica mette in mostra la propria natura. Per quanto si pensi che le vetture a batteria siano pensate per risparmiare e per non inquinare, basta guidarne una per accorgersi subito che sono generalmente molto scattanti. Il motore, infatti, non ha ritardi nel trasferire coppia e potenza alle ruote: lo fa in modo istantaneo ed eroga il massimo della trazione fin dal minimo. Quindi, il consiglio, è quello di accelerare con cautela, in modo da non essere sbalzati in avanti con inutili sprechi di energia e una bella sforbiciata al comfort. Bisogna in un certo senso imparare ad accelerare in modo progressivo per godere dell’enorme fluidità con cui un’auto a zero emissioni si lascia condurre.


Attenzione ai limiti di velocità
Un’auto elettrica non fa rumore. Tanto che una legge Europea ha obbligato le case automobilistiche a dotare i nuovi modelli di un suono artificiale che devono emettere fino a 20 km/h. Poi, fruscii e rumori di rotolamento, iniziano a rendere udibile l’auto anche ai più distratti. C’è un secondo problema, oltre a quello dei pedoni che sbucano all’improvviso senza guardare, ed è quello inerente i limiti di velocità. L’auto elettrica è scattante, silenziosa e senza cambio. Facile trovarsi a viaggiare oltre il consentito, se non si presta attenzione al tachimetro.


Frenare con un’auto elettrica
C’è un aspetto della guida di un’auto elettrica che è davvero differente da una vettura con motore a combustione interna. È la frenata. Su una vettura a batteria, quando si frena, si sfrutta l’energia cinetica dell’auto per ricaricare la batteria. Avviene anche quando si lascia l’acceleratore. Si avverte un attrito maggiore delle componenti meccaniche e si rallenta molto più in fretta. Sfruttare al massimo queste fasi permette di gestire in modo molto più efficiente la batteria e, in sintesi, di percorrere più strada. La frenata rigenerativa, questo il nome del fenomeno, può essere generalmente impostata su vari livelli e, se messa al massimo, rallenta l’auto in modo talmente vistoso da poter rendere inutile la pressione sul pedale del freno (si chiama one pedal drive). Per guidare correttamente un’auto elettrica, conviene sempre prevedere dove ci si vorrà fermare e alzare il piede dall’acceleratore con anticipo, in modo da sfruttare una fase di rilascio più duratura. Viceversa, inutile se non dannoso, arrivare al semaforo o allo stop a velocità sostenuta e poi premere bruscamente il freno per arrestarsi in tempo utile.


Affrontare lunghi viaggi con un’auto elettrica
La guida ‘one pedal’ dà i suoi maggiori frutti in città. È nella guida urbana, infatti, che l’auto elettrica consuma meno energia. Dove invece il consumo energetico è maggiore è in autostrada. Eppure, grazie a batterie sempre più capienti e powertrain efficienti, le auto elettriche possono ormai essere usate anche per viaggi lunghi, magari con qualche accortezza. La prima, fondamentale, è quella di programmare il tragitto. Lo si può fare prima di partire, controllando lo stato di carica dell’auto al via, le condizioni di traffico, la presenza di colonnine sulla strada. Nel caso, si può anche prenotare una ricarica in modo da raggiungere la stazione di rifornimento evitando brutte sorprese. Tutte queste operazioni possono essere svolte attraverso le app dedicate alla guida a zero emissioni che le case automobilistiche hanno sviluppato per gestire al meglio i propri modelli a batteria anche in remoto. Sono comode, facili da utilizzare, e dialogano perfettamente con i sistemi di infotainment presenti a bordo, in modo che una volta in moto sia il navigatore dell’auto a gestire la marcia.

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