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Installato il cinquecentesimo punto di ricarica DriWe

Pubblicato il: 13/12/2019
Autore: Redazione GreenCity
DriWe si confronta oggi con le grandi utilities, dalle quali si differenzia per la flessibilità d’offerta, quindi la capacità di progettare stazioni di ricarica “su misura” in funzione delle necessità dei clienti, fra i quali rientrano aziende del settore privato, ma anche comuni e utilities di medie dimensioni.
E’ stato installato presso il supermercato Iperfamila di San Bonifacio, in provincia di Verona il cinquecentesimo punto di ricarica per auto elettrica  fornito da DriWe, pioniera in Italia nella progettazione e installazione di sistemi di ricarica.
Il primo punto di ricarica era stato installato nell’estate 2016 nel comprensorio turistico Abano Montegrotto Terme, a due metri dall’ingresso della piscina più profonda del mondo. Già da allora i sistemi di ricarica DriWe erano integrati con  una piattaforma “smart” aperta  per garantire all’utente finale una facile identificazione di punti di ricarica e sistemi di pagamento tramite Smartphone. 
Il settore della mobilità elettrica è in grande fermento: nonostante l’Italia  sia indietro rispetto ad altri paesi europei, Norvegia e Germania in testa, ci sono stati importanti segnali di crescita nel 2018 e nei primi mesi del 2019.
Da una recente ricerca dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano emerge che in Italia ci sono oggi circa 8.200 punti di ricarica accessibili al pubblico, con una diffusione maggiore – circa il 51% - nel Nord Italia. Le tre categorie di aree attraverso cui si sta sviluppando questa infrastruttura sono:
  • strade urbane e parcheggi pubblici – che coprono circa il 70/75% delle installazioni,
  • autostrade/strade extraurbane – meno del 5% ma con ricarica spesso veloce ,
  • punti d’interesse – centri commerciali, alberghi, cinema – che rappresentano oggi il 20-30% dei punti di ricarica.
Dallo stesso studio emerge che i punti di ricarica ad uso esclusivamente privato, quindi in ambiente residenziale e/o aziendale sono fra gli 11.000 e i 13.000.
Interessante analizzare come si stanno muovendo gli operatori del settore HORECA (Hotellerie-Restaurant-Café) e della GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Gli alberghi per non perdere le prenotazioni di clienti, oggi soprattutto stranieri,  decidono, a volte, di includere il costo della ricarica nella tariffa di pernottamento. I supermercati  vedono nel punto di ricarica uno strumento di marketing, per differenziarsi dalla concorrenza e per fidelizzare i clienti, ad esempio regalando la ricarica a chi effettua acquisti al di sopra di un certo ammontare.   
“Il 70% dei nostri clienti appartengono al settore privato, si tratta di alberghi e centri commerciali che affianchiamo da un punto vista tecnico, progettando la stazione di ricarica più adatta alle loro esigenze, e trovando insieme il metodo  di gestione e tariffazione più idoneo al loro business”, afferma Luca Secco, fondatore e CEO di DriWe, ”Spesso gestiamo per loro conto il servizio di pagamento e forniamo supporto telefonico H24x7 agli utenti finali che, magari alle prime armi, si trovano in difficoltà  al  momento della ricarica. Le nostre soluzioni sono disponibili anche in modalità “chiavi in mano”, per i clienti che intendono gestire in autonomia il servizio di ricarica”.

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Categorie: Mobilità

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