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Turismo, i nuovi camperisti toscani scelgono le vacanze open air vicino a casa

Pubblicato il: 03/06/2025
Autore: Redazione GreenCity
La riscoperta del turismo di prossimità emerge dall'osservatorio dell'azienda Caravanbacci. Dagli imprenditori alle famiglie: come è cambiato negli anni il profilo di chi sceglie il camper. La concessionaria inizia il 2025 con +10% di vendite.

Tra i trend più evidenti osservati in questo inizio 2025 da Caravanbacci, storica concessionaria toscana con oltre 50 anni di esperienza nel settore del turismo all’aria aperta e di rilievo in ambito italiano, c’è la crescita del turismo di prossimità. Per chi si avvicina per la prima volta al camper, la Toscana resta la meta ideale: conosciuta, sicura, ricca di itinerari facili e con un’offerta enogastronomica, e la possibilità di integrare percorsi a piedi o in bici che fanno la differenza.

"I camperisti che vengono da noi per la prima esperienza — racconta Paolo Bacci — nella maggior parte dei casi scelgono di rimanere in Toscana. È una scelta dettata dal buonsenso: si vogliono godere il mezzo, capire come funziona la vita in camper, senza affrontare lunghi viaggi".
Vacanze lunghe, itinerari lenti, scoperta del territorio: è questa la formula che Caravanbacci propone e costruisce insieme ai clienti.

"I weekend di tre giorni tra le colline, i piccoli borghi, le strade del vino o dell’olio sono quelli che funzionano di più", spiegano. “Ci si ferma, si scopre, si assaggia. È un modo di vivere il territorio molto più autentico anche in lunghi viaggi".
Anche per questo motivo, in azienda viene curata con grande attenzione la parte di consulenza turistica: suggerimenti di itinerari, tappe gastronomiche, contatti con aziende agricole, osterie, agriturismi che permettano al cliente di vivere la Toscana in modo vero.

Il profilo del camperista italiano è cambiato. Negli anni '80 sceglievano il camper professionisti, imprenditori, abituati a pianificare lunghi itinerari europei con tutta la famiglia. Oggi, anche per un maggior piacere post Covid della vita all'aria aperta, il mondo del camper si apre a nuovi target e nuove motivazioni.

"Il nostro cliente storico è quello che ha sempre amato la libertà, la natura, il movimento — racconta Paolo Bacci — parliamo di ex motociclisti, ex armatori, gente abituata a decidere da sola dove e quando partire. Ma negli ultimi anni stiamo lavorando tantissimo anche su target più giovani".

A Caravanbacci si rivolgono clienti fidelizzati, sempre in cerca delle novità nel settore, e nuovi acquirenti come coppie che dopo aver lavorato e in prossimità della pensione decidono di iniziare a viaggiare per l’Europa, oppure giovani famiglie che preferiscono camper mansardati usati”.

Oggi in Caravanbacci arrivano famiglie con bambini alla prima esperienza, giovani che vogliono scoprire il viaggio in autonomia, ma anche ristoratori, viticoltori e professionisti del settore enogastronomico, che utilizzano il camper come mezzo per viaggi di ricerca e scoperta. C'è chi usa il camper per spostarsi per lavoro, portandosi dietro le comodità di “casa”.

Per rispondere a queste nuove esigenze, Caravanbacci ha investito sul rinnovare ogni anno la flotta noleggio con mezzi nuovi, da quelli di lusso fino ai più compatti e versatili, come i multivan: veicoli in grado di ospitare 5 persone in viaggio e trasformarsi facilmente in spazio per dormire in quattro, anche per weekend di esplorazione.

"Chi si avvicina a questo mondo non lo fa per caso — racconta ancora Bacci— nessuno compra un camper o lo noleggia se non ha una spinta forte: la voglia di un viaggio che sia esperienza, non solo spostamento. Chi ci sceglie è curioso, ha un’idea chiara del tempo che vuole vivere".



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Categorie: Green Life

Tag: Green life