La
stagione estiva 2023 del turismo all’aria aperta si prospetta da record, con una previsione di presenze di
56,6 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in aumento del 2% rispetto al 2022 (55,5 milioni) e dell’1% rispetto al 2019 (55,9 milioni). Non solo questo sarà l’anno del consolidamento del
recupero dei flussi turistici registrato nell’estate 2022, ma
rappresenterà anche
uno dei migliori degli ultimi 10 anni, dietro solo al 2017 (57,9 milioni).
In particolare il
mercato estero risulta essere quello più promettente: si stima che raggiungerà il 51% del mercato, diventando quello
trainante e dimostrando così la voglia degli stranieri di viaggiare e di muoversi fuori confine verso il Mediterraneo e in particolare verso l’Italia.
Il
mercato italiano, che rappresenta il restante 49%, è stabile e in linea con 2021 e 2022; in particolare però, seppur si registri una propensione alle vacanze fuori dai confini nazionali, le esigenze economiche quali l'aumento delle spese, l’inflazione e l'incremento dei costi dei trasporti potrebbero far propendere per un rimanere nei confini nazionali.
Sono questi i principali dati che emergono dell’
Osservatorio del turismo outdoor firmato da
Human Company, azienda storica punto di riferimento nell’hospitality in Italia e attiva da oltre quarant’anni nel turismo open air, in collaborazione con
THRENDS, società specializzata in analisi e strategie nel settore tourism & hospitality.
“L’Osservatorio del turismo Outdoor è giunto alla sua sesta edizione, un’iniziativa che costituisce un riferimento ed un’opportunità per interpretare i flussi di domanda e le tendenze del mercato italiano ed estero”. afferma
Domenico Montano, Direttore Generale Human Company “ll 2023 sarà un’estate da record per il turismo all’aria aperta, tra le migliori degli ultimi dieci anni, segno evidente che questa forma di ricettività è sempre più mainstream sia per gli italiani, per i quali non è più una necessità post-pandemica sia per gli stranieri, che - da sempre amanti di questa tipologia di vacanza - ritornano nel Belpaese. Investire in qualità, prendersi cura degli ospiti e del loro tempo, prestare attenzione alla sostenibilità e al legame con il territorio sono tutti elementi cardine della nostra forma di ospitalità, determinanti per continuare a crescere ed essere sempre più protagonisti nell'industria del travel in Italia. Siamo felici di aver dato continuità, insieme a THRENDS, all’Osservatorio del turismo outdoor, strumento di rilievo a disposizione di tutta la filiera in grado di dare una lettura complessiva del mondo del turismo outdoor”.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Si conclude la stagione delle nidificazioni di...
Aspettare il 2025 su una spiaggia della...
Festa degli Orti Slow Food: l’11 novembre...
Alto Adige, Terme Merano si prepara a vivere le...
Il magico Avvento di Tirolo nel castello:...
In vent’anni +1,6 milioni di obesi in Italia