Il Consorzio RenOils nel corso del 2021 ha raccolto 49.075 tonnellate di oli e grassi vegetali e alimentari esausti (+32% rispetto al 2020) nei 52.421 punti di ritiro, rappresentati da utenze commerciali, industriali e domestiche. In quattro anni (dal 2018 al 2021) sono state raccolte 162.702 tonnellate di questa tipologia di rifiuto. RenOils può far affidamento su una capillare rete di partner operativi costituita da 15 aziende di raccolta e trasporto e 27 impianti di trattamento e recupero, rispettivamente operative con 19 e 37 unità locali.
A livello regionale, il Veneto è il territorio che ha raccolto di più in assoluto con 9.368 tonnellate, seguito da Lombardia (5.767 tonnellate) ed Emilia Romagna (5.523 tonnellate). Nel Centro Italia è la Toscana la Regione più virtuosa con 3.292 tonnellate e nel Sud italia la Campania con 4.765 tonnellate.
Aspetti ambientali
Il rifiuto da oli e grassi vegetali e animali è catalogato come non pericoloso ed è completamente riciclabile; tuttavia presenta delle criticità se non gestito correttamente.
Rende sterile il terreno su cui viene versato perché la terra diventa impermeabile e non permette al sistema radicale delle piante l’assunzione delle sostanze nutritive necessarie a vivere.
Se versato in acque superficiali forma un’estesa pellicola impermeabile impedendo alla flora e alla fauna acquatica lo scambio di ossigeno acqua-aria causandone la morte. Basta un kg di olio vegetale esausto per inquinare una superficie d’acqua di 1.000 mq.
Versato in falde acquifere profonde, ne compromette la potabilità.
Gettato nel lavandino finisce negli scarichi fognari delle città alterando la corretta depurazione delle acque, l’efficienza dei depuratori con conseguente aumento dei costi di gestione e di manutenzione degli impianti a carico dei cittadini.
Il riciclo
Gestire in maniera corretta gli oli e grassi vegetali e animali esausti rappresenta un’opportunità per l’ambiente e un valore economico. L’olio raccolto per essere riutilizzato deve subire tutta una serie di trattamenti: la purezza dell’olio recuperato è caratteristica essenziale che ne determina la possibilità di riutilizzo in diversi ambiti, quali la produzione di biodiesel per autotrazione; l’utilizzo in impianti di cogenerazione; la produzione di bio-lubrificanti, di saponi, cere ed altro.
Dal punto di vista dei gas a effetto serra, si stima che ogni tonnellata di rifiuto riutilizzato comporti una media 2,3 tonnellate di anidride carbonica equivalente non immessa nell’atmosfera, già depurata dalle immissioni inerenti ai trasporti e alla lavorazione. Di conseguenza RenOils, con circa 40.000 tonnellate di oli avviati al riciclo, ha realizzato un risparmio di oltre 95.000 tonnellate di gas serra non immessi in atmosfera.
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