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Acqua: a causa del coronavirus aumentano consumi domestici+8%

Pubblicato il: 15/04/2020
Autore: Redazione GreenCity
Al tempo dell'emergenza Coronavirus l’acqua è diventata un elemento ancora più prezioso, se si pensa che il primo gesto per evitare il contagio è proprio quello di lavarsi le mani.
Cresce l’utilizzo di acqua tra le mura di casa, mentre diminuiscono sensibilmente i consumi nel settore produttivo. È quanto rivelano le analisi dei dati effettuate da Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano. Bere acqua del rubinetto oggi, sempre più sicura e controllata, si rivela, secondo gli esperti, un’opportunità per acquisire una nuova consapevolezza improntata sulla sostenibilità. 
L’impatto del Covid-19 nel milanese lo si legge proprio attraverso la lettura dei consumi idrici, che registrano un incremento dell’8% sul consumo domestico, mentre, a seguito del sostanziale blocco del sistema produttivo, cala del 17% l’utilizzo nei settori dell’industria, del commercio e dell’artigianato. Segno palpabile di come il Covid-19 abbia colpito i settori produttivi che al momento sono in gran parte fermi, fatto salvo il comparto alimentare che tradizionalmente è uno dei più grandi consumatori di acqua insieme all’agricoltura. 
Una cartina di tornasole quella dell’acqua, che indica quanto sia cambiato lo stile di vita dei cittadini dei Comuni della Città metropolitana di Milano, alle prese con la reclusione forzata. Non solo, si passa tutto il tempo in casa, ma la partenza della mattinata si sposta di un paio di ore in avanti, complici scuole chiuse e smart working: il picco di consumi, infatti, si registra alle 8,30 anziché, com’era prima del 9 marzo, alle 6,30 del mattino. In questo scenario l’acqua è diventata un elemento ancora più prezioso, se si pensa che il primo gesto per evitare il contagio da Coronavirus è proprio quello di lavarsi le mani. 
“L’emergenza si combatte attraverso la prevenzione, afferma Luca Lucentini, Direttore Reparto Qualità dell’acqua e salute, Istituto Superiore di Sanità. Mai come in questo momento l’acqua del rubinetto svolge un ruolo fondamentale di presidio igienico-sanitario per contrastare la diffusione del CoVid-19. Quella che entra nelle nostre case è un’acqua sicura e controllata, grazie al Water Safety Plan, sistema che si avvale di un approccio predittivo del rischio, indicato proprio dall’OMS, implementato per la prima volta in Italia proprio da Gruppo CAP nei comuni della Città metropolitana di Milano”. 
Lo stare più tempo a casa suggerisce inoltre quanto sia importante salvaguardare una risorsa come l’acqua del rubinetto, sicura e garantita da controlli e prelievi continui. I sistemi idrici, aggiornati ai nuovi modelli di analisi di rischio (Piani di Sicurezza dell’Acqua), sono infatti progettati e validati per l’efficacia nel controllo anche dei virus. Un presupposto non scontato, se si pensa che a livello nazionale i consumi sono molto variati territorialmente e addirittura aumentati del 30%-40% in qualche caso rispetto ai valori stagionali attesi (Fonte: Istituto Superiore di Sanità).“E

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Categorie: Green Life

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