Si rinnova anche per il 2019
"Il richiamo della foresta", il festival di arte, libri e musica dedicato alla montagna che si svolge nella magica cornice di Estoul, frazione di
Brusson, uno degli scenari più suggestivi della Val D'Aosta. Promosso dall'Associazione Gli Urogalli, fondata dallo scrittore Premio Strega 2017 Paolo Cognetti, "Il Richiamo della Foresta" è un appuntamento imperdibile per gli amanti della montagna: quattro giorni a 1900 metri per raccontare i diversi modi di vivere la montagna, intesa non come
Ultima Thule, dove rifugiarsi in isolamento lontani da tutto e da tutti, ma come alternativa concreta al modello cittadino.
Il
festival racchiude arte, letteratura, musica, teatro e incontri con persone che da sempre abitano la montagna e altre che, invece, vi sono ritornate dopo esperienze diverse, per riprendere antichi mestieri o mettere in piedi nuove attività.
L'evento
è gratuito ed aperto a tutti, ma proprio per questo occorre trovare i fondi necessari per poterlo realizzare. Da qui l'idea di avviare - per la seconda volta, la prima fu nel 2017 in occasione della prima edizione del festival - una campagna di crowdfunding sulla piattaforma
Produzioni dal basso. L'obiettivo è raccogliere
12mila euro entro il 12 giugno, fondi che saranno impiegati per pagare le spese relative al noleggio delle strutture, l'impianto elettrico, il palco e i servizi igienici, ma anche per retribuire gli artisti che parteciperanno alla kermesse e per coprire i costi organizzativi, logistici, di comunicazione e di sicurezza.
Chi sceglierà di contribuire alla realizzazione del festival
riceverà in dono gadget speciali, tutti rigorosamente ecologici, coerentemente con lo spirito del festival, che intende sì portare un grande evento accessibile a tutti a 1900 metri, ma sempre prestando grande attenzione alla delicatezza del luogo magico che lo ospita. Dallo scaldacollo artigianale alla borraccia in alluminio, dalla maglietta in puro cotone biologico al libro con un disegno originale di Nicola Magrin, le ricompense destinate ai sostenitori rappresentano non solo un ringraziamento speciale ma anche un piacevole ricordo dei momenti trascorsi circondati dall'abbraccio dei larici del Pian dell'Orginot.
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