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Legambiente: dalla Legge di stabilità un nuovo e ulteriore sussidio alle fonti fossili

Pubblicato il: 27/11/2013
Autore: Redazione GreenCity
Legambiente al Ministro Zanonato: “Perché ancora un indennizzo alle centrali tradizionali? Perché favorire ancora gli stessi gruppi industriali a scapito della salute, dell’ambiente e delle tasche dei cittadini?”.
"Dobbiamo riaggiornare i nostri conti e il recente dossier sui sussidi diretti e indiretti alle fonti fossili. Evidentemente la cifra di 12 miliardi non è più corretta. Perché dobbiamo aggiungere il nuovo contributo, previsto da un emendamento alla legge di stabilità, alle centrali tradizionali messe in crisi dallo sviluppo delle rinnovabili”. 
Così Legambiente torna sul tema dei fondi elargiti a piene mani al settore delle fonti inquinanti, dopo la pubblicazione del rapporto che qualche giorno fa, aveva suscitato piccate risposte da parte del ministro dello Sviluppo economico.
“Quello che sappiamo con certezza – ha dichiarato  il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – è che un nuovo sussidio va ad aggiungersi a quei 12 miliardi già calcolati (4,4 miliardi di sussidi diretti distribuiti ad autotrasportatori, centrali da fonti fossili e imprese energivore e 7,7 miliardi di sussidi indiretti tra finanziamenti per nuove strade e autostrade, sconti e regali per le trivellazioni), a totale discapito delle fonti rinnovabili che potrebbero essere invece fondamentali per uno sviluppo occupazionale ed economico più equo e salutare per i cittadini e per l’ambiente. Quello che sappiamo, ancora, è che ci si guarda bene, anche sta volta, dal dichiarare in modo trasparente a quanto ammonta e perché dobbiamo prevedere questo ulteriore sussidio per sostenere vecchie centrali inquinanti e grandi gruppi energetici che nulla hanno a che vedere con i veri interessi del Paese. Rimaniamo in attesa di una risposta da parte del Ministro che abbiamo invitato a un confronto pubblico”.

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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente

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