“È un errore che l’Europa continui a rinviare l’impegno per ridurre le emissioni delle automobili”. Così il ministro dell’Ambiente,
Andrea Orlando, commenta l’ipotesi del nuovo rinvio per la decisione sul taglio delle emissioni delle auto.
“Rallentare le azioni che consentono la riduzione delle emissioni in tutti i campi – conclude il ministro Orlando - significa rendere ancora più difficile la sfida che tutti i Paesi hanno di fronte per contrastare i cambiamenti climatici”.
Da settimane è pronto - ma il suo esame è stato rinviato più volte - un accordo di principio con il Parlamento europeo sulla proposta di
regolamento per le emissioni di CO2 provenienti dalle autovetture nuove (la cosiddetta “direttiva co2 auto”).
L’obiettivo medio per l’Unione Europea è che ogni auto emetta
non più di 95 grammi di CO2 per ogni chilometro percorso. L’accordo contempla anche sistemi di flessibilità e facilitazioni normative per le case automobilistiche che costruiscono vetture a impatto ambientale particolarmente ridotto.
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