Promuovere iniziative volte a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità ambientale nella gestione delle aree portuali, dei retroporti e delle strutture di accesso alla rete terrestre e ai centri logistici. Semplificare gli adempimenti amministrativi che riguardano le attività legate all’economia del mare grazie ad una più stretta collaborazione tra i diversi enti del settore (Autorità portuali, Capitaneria di porto e Agenzia delle dogane) così da realizzare soluzioni innovative capaci di diminuire i costi della burocrazia “blu” e velocizzare gli scambi commerciali. Questi in estrema sintesi gli obiettivi prioritari del protocollo d’intesa firmato oggi dal presidente di Unioncamere,
Ferruccio Dardanello, e dal presidente di Assoporti,
Luigi Merlo.
“
L’economia del mare – ha detto il presidente di Unioncamere,
Ferruccio Dardanello -
è come un ‘cuore blu’ che pulsa al fondo del sistema produttivo del Paese. Una risorsa strategica straordinaria che in questi anni di crisi ha continuato a battere anche a ritmi più veloci rispetto al resto dell’economia. Abbiamo il dovere di assecondare questo battito per sostenere i territori e aiutare l’Italia a ritrovare il percorso della crescita. Una delle vie prioritarie è certamente quella della semplificazione delle attività d’impresa che ruotano intorno al mare. Un obiettivo che potremo raggiungere solo facendo sistema tra tutte le istituzioni coinvolte ed è per questo che l’intesa con Assoporti riveste un valore strategico di primo piano in questa direzione.”
"Questo accordo” – ha affermato Luigi Merlo, Presidente di Assoporti – “ è importante in quanto sancisce una cooperazione tra il settore portuale rappresentato dall'Associazione dagli enti di gestione degli scali portuali maggiori in Italia e dal settore delle imprese rappresentato da Unioncamere. Sono certo che riusciremo insieme a dare la giusta spinta in avanti per l'Economia del Mare, tanta cara ad entrambe le associazioni e tanto preziosa per il nostro Paese." Attraverso il protocollo,
Unioncamere e Assoporti intendono anche avviare processi di collaborazione e scambio di buone pratiche replicabili nei territori, per promuovere e diffondere azioni e progetti tesi al miglioramento delle strutture operative, oltre che la condivisione del rispettivo patrimonio informativo per attività di analisi e di monitoraggio, anche con riferimento ad specifiche esigenze professionali inerenti il settore marittimo e portuale.
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