Il sindaco
di Roma
Gianni Alemanno ha emanato un’ordinanza che autorizza per trenta giorni, nelle more dell'entrata in funzione del “tritovagliatore” Colari, il trattamento mediante selezione – fino a mille tonnellate al giorno – dei rifiuti urbani indifferenziati negli impianti di TMB (trattamento meccanico-biologico)
Malagrotta 2.
L'ordinanza, inoltre, dispone che gli impianti Ama funzionino come centri di trasferimento dei rifiuti
verso altri impianti autorizzati (Colfelice, Albano e Viterbo oltre a Malagrotta 1 e 2). La possibilità, quindi, di trasportare rifiuti trattati al di fuori della Regione Lazio viene mantenuta solo per un’eventualità residuale.
Le disposizioni del Sindaco sono già state sottoposte all'attenzione dei vari enti interessati nel corso di una riunione negli uffici del commissario straordinario
Goffredo Sottile.
“Da giovedì”, preannuncia dunque il Sindaco, “nelle discariche regionali non avremo più rifiuti ‘tal-quale’ e anche Malagrotta riceverà soltanto rifiuti trattati”. Si possono così, sottolinea Alemanno, “garantire i servizi ai cittadini, tutelando la salute dei romani e il decoro della città". E nel contempo “si scongiura la maxi-multa che l'Europa avrebbe comminato all'Italia se non si fosse riusciti a chiudere definitivamente Malagrotta”.
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