Il
Governo della Mauritania ha deciso di
contrastare l’inquinamento introducendo la
pena carceraria per chi utilizza i
sacchetti di plastica.
Nello specifico, dall’
1 gennaio scorso, chiunque venga scoperto a fabbricare, commercializzare o anche solo utilizzare un sacchetto di plastica
rischia oltre un anno di reclusione e una multa che può superare anche il
milione di ouguiya, ossia
poco più di 2500 Euro.
I sacchetti di plastica sono
causa di mortalità tra il bestiame e le specie marine, poiché la quasi totalità dei rifiuti provenienti dagli imballaggi di plastica non vengono raccolti e si ritrovano così nell’ambiente naturale, terrestre e marino, dove poi vengono
ingeriti da questi animali.
Per il ministro dell’ambiente mauritano,
Amedi Camara, l’
80% dei bovini del Paese e moltissimi pesci muoiono proprio perché vengono
soffocati dai sacchetti di plastica.
Va precisato che in Mauritania la plastica rappresenta un quarto del totale dell’immondizia prodotta: eliminando i sacchetti costituiti da tale materiale, la percentuale potrebbe crollare drasticamente.
Il Governo, come alternativa propone i
sacchetti biodegradabili.
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