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Estate 2019, Bibione dice addio alle sigarette sotto l'ombrellone

Pubblicato il: 11/02/2019
Autore: Redazione GreenCity
Dopo la sperimentazione che negli ultimi 8 anni ha reso smoke-free la battigia e permesso di recuperare 550 mila mozziconi, la destinazione balneare si conferma all'avanguardia nella proposta turistica rispettosa della salute dell'uomo e dell'ambiente.
Bibione dall’estate 2019 sarà la prima spiaggia italiana a offrire ai suoi ospiti solo aria marina purissima e completamente smoke-free. Dalla prossima stagione, infatti, il fumo sarà bandito lungo tutti gli otto chilometri di spiaggia di Bibione, secondo modalità che entro il mese di maggio saranno stabilite dall'amministrazione comunale con apposita ordinanza e campagna di comunicazione.
Nel definire le modalità di applicazione del divieto di fumo, il progetto includerà l'allestimento di aree attrezzate e delimitate all'interno delle quali sarà possibile fumare. Tali zone saranno realizzate impiegando legno proveniente da ‘Filiera Solidale’, iniziativa lanciata da Pefc Italia a seguito dell’alluvione dello scorso ottobre che ha devastato le foreste alpine del Nordest. Le generose dimensioni della spiaggia di Bibione consentiranno, inoltre, spazi confortevoli e ombreggiati anche per coloro che non vorranno rinunciare alla sigaretta. Si potrà fumare anche nei chioschi spiaggia.
Già nel 2011 la località balneare veneta aveva aperto per prima la strada al 'mare smoke-free', introducendo il divieto di fumare lungo la battigia (ovvero dalla prima fila di ombrelloni all'acqua). Una scelta coraggiosa, avallata dagli stessi turisti che, chiamati a esprimere un'opinione sul divieto di fumo, hanno dimostrato di apprezzare l'iniziativa: su 2.293 intervistati durante la sperimentazione, 1.729 si sono detti favorevoli al divieto (1.145 totalmente favorevoli e 584 a condizione che vengano predisposte delle aree per fumatori), mentre i contrari sono stati solo 564.
Con il progetto “Respira il mare”, Bibione ha portato avanti in questi anni numerose campagne informative e di sensibilizzazione mediatica internazionale riguardo ai rischi del fumo passivo e all'importanza di salvaguardare il patrimonio verde e l'habitat dell'arenile e della laguna dai mozziconi di sigaretta. Per dare un'idea dell'impatto che può avere il fumo in spiaggia basti pensare che a Bibione il divieto di fumare lungo la battigia ha permesso di raccogliere, tra il 2014 e il 2018, ben 550 mila mozziconi che sarebbero finiti in mare o nella sabbia.
Vale la pena ricordare che a causa del tipo di plastica che compone i filtri, le sigarette possono impiegare più di 10 anni per decomporsi.

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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente

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