Auto nuova nel 2025? Per molti italiani la risposta è sì. Il 35% prevede di acquistare una vettura entro i prossimi 12 mesi, con oltre la metà orientata verso modelli green. È quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Compass – Speciale Auto 2025, presentato in occasione dell’Automotive Dealer Day di Verona. Un segnale importante in un mercato che, nel 2024, è in sostanziale stabilità (+0,7% per le immatricolazioni di auto nuove) e vede ancora al centro la mobilità privata, con più del 90% delle famiglie che possiede almeno un’auto e la utilizza regolarmente. Il credito al consumo si conferma un motore fondamentale per il settore: nel 2024, le erogazioni per l’acquisto di 2 e 4 ruote hanno raggiunto i €24,5 miliardi (+5,5% rispetto al 2023) e rappresentano oltre l’80% del totale del credito al consumo finalizzato all’acquisto di beni durevoli. Nel post-vendita, cresce la rilevanza della formula del Buy Now Pay Later come soluzione di pagamento, considerata utile dal 57% degli automobilisti, in particolare per affrontare le spese successive all’acquisto, tra cui quelle di manutenzione e riparazione.
L’auto secondo gli italiani: preferenze e prospettive
La mobilità privata resta saldamente al centro delle abitudini quotidiane: il 92% degli italiani, infatti, possiede almeno un’auto in famiglia. Chi ne possiede almeno una la utilizza con regolarità, e si tratta soprattutto di uomini appartenenti alla Generazione X. Lievemente inferiore invece la propensione alla guida tra le donne, over 65 e di chi vive nei grandi centri urbani.
Ma quanti italiani valutano di cambiare auto nei prossimi 12 mesi? Ben il 35%, con punte del 46% tra i Millennials e del 39% tra la Generazione X. In un contesto di sfide economiche e crescente attenzione ai costi, se quasi il 60% degli acquirenti aspira comunque all'acquisto di un’auto nuova, il mercato dell’usato si conferma una scelta sempre particolarmente attrattiva tra i giovani della GenZ (34%) e i residenti al Sud e Isole (39%).
Diverse anche le preferenze espresse in termini di tipologia di alimentazione di automobili. Oltre la metà degli intervistati (54%) punta su auto elettriche o ibride, con una netta preferenza per queste ultime (44%). Su base geografica e generazionale emergono ulteriori differenze: al Sud e tra i ceti medio-bassi si conferma una maggiore attrattiva per auto diesel e usate, mentre il Centro-Nord, i più giovani e i ceti medio-alti, si dimostrano più aperti verso soluzioni green.
Il credito al consumo è il “motore” dell’automotive
Per molti italiani è necessario ricorrere a soluzioni di finanziamento per poter acquistare un’auto: tra coloro che prevedono la spesa entro un anno, circa la metà (44%) intende farlo tramite un finanziamento a rate fisse o con maxi-rata finale, in particolare la Generazione Z, i residenti del Sud e delle Isole e i ceti medio-bassi. Resta altrettanto significativa la quota di chi preferirebbe pagare l’intero importo al momento dell’acquisto (39%), in particolare nella generazione dei Silent (53%) e tra chi dispone di un buon potere d’acquisto (48%).
A sostenere il settore sono soprattutto i finanziamenti per le auto nuove, con 881mila operazioni concluse nel 2024 (+4,3% rispetto al 2023) e un importo medio finanziato di oltre €19mila. I prestiti hanno un andamento sostenuto anche nel mercato dell’usato, che ha registrato 403mila pratiche di finanziamento (+5,6%) con un importo medio di oltre €15mila.
Buy Now Pay Later: la soluzione per l’after-sales
La ricerca di soluzioni di pagamento flessibili non si limita all’acquisto dell’auto, ma riguarda anche la gestione delle spese successive. Il Buy Now Pay Later (BNPL) è in crescita anche nell’after-sales: il 57% degli automobilisti lo considera uno strumento utile per affrontare i costi di manutenzione e riparazione.
L’interesse è ancora più alto tra chi pianifica l’acquisto di un’auto (75%) e tra i Millennials (66%) e i residenti del Sud e Isole (69%), segno della crescente apertura delle nuove generazioni verso modalità di pagamento innovative. Anche il potenziale di spesa appare rilevante: il 19% degli automobilisti sarebbe disposto a investire di più nella cura del proprio veicolo se avesse la possibilità di dilazionare i costi. Una propensione che risulta ancora più marcata tra i più giovani, per i quali la flessibilità di pagamento può incidere positivamente sulla qualità e frequenza degli interventi di manutenzione.
Il Rent to Rent e i privati spingono il noleggio a lungo termine (NLT)
Una formula innovativa che sta riscuotendo un crescente consenso tra i dealer (45%) è il Rent to Rent, che consente loro di noleggiare a lungo termine i veicoli per poi proporli ai loro clienti con formule di noleggio. Tra le principali applicazioni del Rent to Rent, i rivenditori indicano in particolare il noleggio a breve termine (74%), seguito – seppur a distanza – dall’utilizzo delle vetture come auto di cortesia per la clientela (17%). Si tratta di una soluzione che negli ultimi anni ha contribuito anche alla crescita del noleggio a lungo termine di auto, segmento che sta assumendo un ruolo centrale nel mercato italiano. Nei primi tre mesi del 2025 sono stati stipulati oltre 250mila contratti di noleggio a lungo termine di auto, registrando un incremento del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente[3]. Rilevante anche la crescita della componente privata sempre all’interno del segmento NLT, con un +13% rispetto al 2024, dato che conferma il consolidamento di un trend positivo.
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Categorie: Mobilità
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