Nella regione di Lana in Alto Adige ci sono tante cose meravigliose da vedere e da scoprire: il paesaggio e la natura, la tradizione e la cultura, gli eventi e l’offerta gastronomica, le accoglienti strutture alberghiere e l’architettura degli edifici.
Passeggiando attraverso il territorio, ogni volta si fa una nuova scoperta o si impara qualcosa di curioso, grazie anche ai tanti percorsi didattici presenti in questa zona, con cartelli utili a conoscere le molte sfaccettature della regione di Lana.
La stagione autunnale, con il foliage e le temperature ancora miti, rende questo territorio davvero meraviglioso, da visitare e da conoscere.
Per andare alla scoperta di Lana e dintorni, il primo itinerario da scegliere è senza dubbio il Percorso didattico Aichberg, in quanto le tabelle informative raccontano tantissimi aneddoti e curiosità sul territorio: aspetti storici, agricoli, naturalistici e architettonici. Inoltre, la vista spazia su tutta la regione e nella parte finale in alto del percorso si ha una veduta particolare sulla Gola di Lana (Gaulschlucht), sopra la quale domina la residenza privata di Castel Braunsberg. Questo itinerario è caratterizzato dal bosco misto di latifoglie, in cui abbondano roverelle, castagni, ciliegi selvatici, betulle e robinie, che in autunno colorano il paesaggio con tinte cangianti.
Il percorso Aichbergweg è lungo 4 km e presenta un dislivello di 350 metri; si snoda in maniera circolare tra sentieri storici e strade di accesso poco sopra Lana.
Il Sentiero didattico sul castagno di Foiana accompagna gli escursionisti alla scoperta di un altro frutto, oltre alla mela, fondamentale per questo territorio: la castagna. Perfetto per l’autunno, mentre i contadini sono intenti a raccogliere castagne, ma affascinante in ogni stagione, in estate è particolarmente consigliato per ammirare l’imponenza dei castagni e delle loro chiome folte, che sprigionano un’energia particolare, tanto che qui vengono organizzati da specialisti del territorio alcuni “Bagni nella foresta”. Il percorso è lungo 2,6 km, con un dislivello di 130 metri, per cui è un itinerario ideale per bambini e per chi ama le passeggiate non impegnative. Nel tragitto si incontrano 10 stazioni tematiche, in parte interattive, che raccontano tutto sul castagno, dal legno ai frutti, illustrandone anche le tante varietà.
Un itinerario interessante è il percorso scultoreo di Lana lungo il torrente Valsura, con 33 installazioni, opere di artisti di tutto il mondo, che si fondono con il paesaggio, offrendo spunti di riflessione su tematiche quali lo scorrere del tempo, l’importanza del dialogo, la razionalità e la biodiversità. Camminando, in una sorta di ritorno alla velocità naturale dell’uomo, l’itinerario scultoreo si trasforma in un’opera d’arte. Il percorso è lungo 6 km con 20 metri di dislivello ed è disseminato di frassini, acacie e di tanti altri alberi, perché nella regione di Lana c’è la tradizione, ogni anno, di piantare lungo il percorso scultoreo un albero dedicato ai bambini nati nel territorio.
Scoprire la regione di Lana significa anche imparare a conoscere la diffusione di pratiche olistiche e bio naturali in questo territorio, attraverso l’utilizzo degli elementi naturali (alberi, erbe selvatiche, acqua…). Come i bagni nella foresta, organizzati per ospiti e locali per beneficiare del contatto diretto con la natura. Al maso Vettererhof di Lana, Annemarie Santer Nock, istruttrice Kneipp e salutista, propone trattamenti idrici basati sui cinque principi di Sebastian Kneipp, volti a migliorare la qualità della vita e a mantenersi in salute.
Altri momenti sono le escursioni guidate da esperti di erbe selvatiche (fino ad ottobre), che approfondiscono gli aspetti medicinali delle piante che si trovano in natura per imparare a utilizzarle come valide alleate per la salute e per il proprio benessere.
La regione di Lana, inoltre, ha una coltivazione di meleti molto estesa che rappresenta un motore importante per l’economia dell’Alto Adige. Con la mela si fa di tutto: si usa in cucina, si ricicla la buccia per farne carta o abiti in ecopelle (Appleskin), se ne estraggono succhi ed essenze. A Lana e dintorni esiste una vera e propria cultura della mela, con un museo e un magazine dedicati, un sommelier della mela e un’ambasciatrice che insegna il complesso lavoro che sta dietro una mela, tra tradizioni, antichi strumenti e moderne tecnologie e tutte le varietà di mele presenti in Alto Adige.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Categorie: Green Life
Tag:
Notizie che potrebbero interessarti:
Addobbi fai da te, concerti e visite a lume di...
Giornata Internazionale dei Diritti degli...
RAISE e la Regione Siciliana portano i fondali...
Barceló Playa Blanca una fuga invernale...
Castel Fontana, uno dei luoghi più suggestivi...
BYD lancia ATTO 2 Comfort, il SUV elettrico...