È bene avere cura del proprio corpo, perché è l’unico posto in cui davvero dobbiamo vivere. E per averne cura ci sono tenti modi. Quelli prediletti, a Merano, sono il movimento nella natura, le camminate nei boschi circostanti, il cibo sano. Ma è bene anche monitorare la propria salute: alla Medical Area delle Terme Merano opera un team di medici e specialisti in un ambiente rilassante.
Così venite accolti alla Medical Area delle Terme Merano, che copre un bouquet di servizi in diverse aree specialistiche, capace di offrire appuntamenti a breve termine. Un valore aggiunto è la collaborazione dell’équipe con altre aree della struttura per trattamenti speciali (per esempio al Fitness Center, nella MySpa o nel centro inalazioni) e beneficiare così di effetti sinergici.
A proposito, la MySpa punta sulla personalizzazione dei trattamenti, per la pelle o detox, per depurare l'organismo, liberandolo dalle scorie dovute ai ritmi della vita moderna. L’Alto Adige è ricco di “tesori” che aiutano a rilassarsi e a trovare nuove energie, in qualche modo a ringiovanire: alle Terme usano il fieno delle sue montagne, le erbe aromatiche, i fiori, il miele, il siero di latte biologico, le mele, l'uva, il ginepro, il dente di leone, la stella alpina... e per i peeling la raffinata sabbia ricavata dal marmo della Val Venosta.
Sentirsi bene è l’architrave della qualità della vita: questa è la filosofia che si respira a Merano. E che si esprime anche in Merano Vitae: esercizio fisico e relax nella natura urbana, per lo più con esperienze gratuite, sempre in buona compagnia, attraverso attività semplici e stimolanti. Può essere un risveglio all’alba per camminare fra le bellezze botaniche mentre la città si sveglia, una pausa pranzo facendo yoga baciati dal sole, o una seduta di Rio Abierto, disciplina basata sul movimento guidato, che permette di sciogliere le tensioni, ridurre lo stress, per stare meglio con sé stessi, con gli altri e sorridere alla vita.
Riaprono i Giardini di Castel Trauttmansdorff
E ci sente bene ammirando le cose belle: il 29 marzo riaprono i Giardini di Castel Trauttmansdorff. Dal centro si possono raggiungere percorrendo il Sentiero di Sissi: undici tappe fra ville storiche, parchi e manieri per arrivare all’orto botanico e al castello dove più volte soggiornò la leggendaria imperatrice Elisabetta, sotto il quale si estendono gli ottanta paesaggi di un orto botanico famoso nel mondo.
In quota, in un batter d’occhio
Dalla conca in cui s’adagia Merano, in ogni direzione lo sguardo si posa sulle vette. Sono lì, pare quasi di toccarle. Svetta, a est, la figura massiccia dell’Ivigna, che veglia sull’area sciistica - che con la bella stagione diventa escursionistica - di Merano 2000. Duemila, un numero non a caso, perché è la quota a cui si approda in un batter d’occhio dal fondovalle con una moderna funivia panoramica. Merano 2000 è la terrazza soleggiata sulla città, così vicina da raggiungere e allo stesso tempo così lontana: un mondo ovattato e silente, cento chilometri di sentieri, punti panoramici che spaziano a 360 gradi sul paesaggio alpino. La sensazione di libertà. Quindici rifugi pronti ad abbracciarvi. Con la loro ospitalità, con la loro cucina.
Il gusto della lentezza
Ritmi lenti. Slow. Non a caso si è creata una liaison fra Merano e Slow Food – che sarà presenta al Merano Flower Festival, fra il 25 e il 28 aprile - sul filo rosso di valori condivisi: buono, pulito e giusto. Sempre più chef s’ispirano a questi principi, scegliendo prodotti locali, capaci di esaltare un territorio che sa offrire un’estrema varietà di materie prime, espressione di un ventaglio di microclimi e di una lunga tradizione contadina. Qualche esempio? Il dente di leone e gli asparagi regnano sulle tavole della primavera: si prestano a un’infinità di abbinamenti. E poi i primi frutti rossi, dolci e succosi, fragoline di bosco, more, mirtilli e lamponi..
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Categorie: Green Life
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