Randagismo: il 67% dei cani nei canili italiani si trova nel Sud Italia
Pubblicato il: 30/03/2021
Autore: Redazione GreenCity
Il 43% dei canili italiani sono concentrati nel mezzogiorno con altissimi costi di gestione, in Campania la spesa annua è di 27 milioni, in Puglia 24 milioni, in Calabria 20 milioni.
Esiste ancora un divario enorme tra nord e sud Italia in tema di randagismo e i numeri ne sono la conferma. Dei 98.596 cani presenti in Italia nei canili e rifugi il 67% si trova nel mezzogiorno, sono infatti oltre 66.200 i cani nel sud e nelle isole. Sempre al sud sono concentrati il 43% dei canili. Tra questi la Campania registra il numero più elevato di cani nel canili/rifugi con oltre 20.856, seguita da Puglia 18.953, Calabria 15.000, Sardegna 8.904, Basilicata 6.495, Sicilia 6.213. La Campania è anche la Regione con la spesa più alta, il costo di mantenimento delle strutture è di 27 milioni annui, seguita da Puglia 24 milioni, Calabria 20 milioni, Sardegna 11 milioni, Basilicata 8 milioni, Sicilia circa 8 milioni.
Questo è lo scenario che ha portato Save The Dogs, associazione italiana impegnata da vent'anni nella lotta al randagismo e nella tutela degli animali, ad avviare nel Sud Italia il progetto "Non uno di Troppo".
"Vogliamo portare la nostra esperienza, accumulata in contesti difficili in quasi vent'anni di attività, nei territori dove il randagismo ha raggiunto livelli allarmanti. Passo dopo passo andiamo avanti verso il nostro obiettivo di creare un sistema virtuoso al sud mettendo in rete esperienze, innovazione, professionalità, diffondendo buone pratiche e premiando la trasparenza e la serietà. Questo vuole essere solo un punto di partenza e stiamo già progettando con i nostri partner ulteriori importanti iniziative per il futuro", dichiara Sara Turetta, Presidente di Save the Dogs.
Per arginare la piaga del randagismo bisogna agire a monte del problema, per questo motivo il programma di Save the Dogs si basa su azioni concrete e indispensabili come la sterilizzazione e l'iscrizione in anagrafe, la mappatura dei cani vaganti e iniziative di sensibilizzazione per educare i proprietari degli animali verso una detenzione responsabile.
"Non Uno di Toppo" è arrivato in questi giorni anche in
Calabria con l'obiettivo di dare vita
al primo programma di mappatura e censimento dei cani vaganti sul territorio della Sila e di realizzare 200 sterilizzazione gratuite tra Cosenza e Crotone. In Calabria i partner del progetto sono l'Associazione Amici Animali FEF, che opera nell'area delle provincia di Cosenza e della Sila, e l'Associazione Oasi Argo attiva nella provincia di Crotone.
In Campania il progetto è partito nel 2019 sul litorale Domizio tra Pozzuoli e Castelvolturno, una zona martoriata dalla presenza della criminalità e da un contesto sociale difficile. Qui Save the Dogs si avvale della collaborazione dell'Associazione Animalista Oreste Zevola. Ad oggi sono state realizzate 460 sterilizzazioni gratuite, 63 adozioni, 172 microchippature gratuite e sono stati risolti 20 casi di maltrattamento.
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