Coldiretti: sos animali e piante con l’Italia colpita dal maltempo
Pubblicato il: 30/12/2020
Autore: Redazione GreenCity
Con temperature sotto lo zero sono a rischio le coltivazioni invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli.
"Il forte e repentino abbassamento della temperatura con l’arrivo del gelo e della neve colpisce verdure e ortaggi coltivati all’aperto ma a preoccupare è anche la situazione negli allevamenti dove gli animali sono impreparati al grande freddo e per salvarli vengono protetti con cappottini, lampade riscaldanti e impianti per alzare la temperatura dell’acqua". Lo rende noto la
Coldiretti nel sottolineare che la caduta della neve che ostacola lo spostamento degli animali e occorre garantire la viabilità nelle aree interne per consentire i rifornimenti alimentari nelle stalle e le consegne del latte che viene munto quotidianamente.
Gli allevatori stanno intervenendo
per difendere gli animali dal freddo con l’acqua negli abbeveratoi – sottolinea la Coldiretti – viene scaldata fino a una temperatura di 20 gradi oppure lasciata sgocciolare per evitare il congelamento delle tubature e i rubinetti sono foderati in modo che il ghiaccio non blocchi le valvole di apertura. Inoltre – precisa la Coldiretti – il pasto degli animali è stato rinforzato per garantire una razione supplementare di energia e calorie. Nelle campagne – continua la Coldiretti – la neve ha sepolto le colture e con il proprio peso provoca anche la rottura dei rami negli alberi da frutta e negli ulivi la cui coltivazione si è estesa a nord a ridosso delle Alpi.
Con temperature sotto lo zero sono a rischio le
coltivazioni invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. Per evitare l’isolamento delle aziende e delle stalle sono in azione anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti attrezzati come spalaneve per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo. I mezzi agricoli sono al lavoro – sottolinea la Coldiretti – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili ed evitare l’isolamento di case e aziende ma anche garantire le consegne di prodotti deperibili come il latte.
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