“Arianna”, l’innovativo vaso progettatoda un pool di 5 giovani ingegneri e designer del Politecnico di Milano per monitorare la qualità dell’aria in città, è finalmente arrivato sui balconi di chi ha scelto di contribuire alla campagna di raccolta fondi lanciata lo scorso novembre su P
roduzioni dal Basso - piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Da inizio luglio, infatti, sono ufficialmente partite le operazioni di consegna, con le prime 40 “Arianna” recapitate ai sostenitori direttamente daiprogettisti, per ringraziarli di persona del loro supporto. Tutti i dati raccolti in tempo reale
sono già accessibili da chiunque sull’applicazione Wiseair.“Nonostante le difficoltà degli scorsi mesi, il nostro progetto sista finalmente concretizzando e al momento delle prime consegne i nostri Ambassador ci hanno accolto con enorme entusiasmo. Stiamo veramente facendo la differenza e ne siamo orgogliosi. Entro fine mese sui balconidella nostra community ci saranno più di 100 Arianne, a cui siaggiungeranno altre 100 nelle scuole di Milano. I cittadini si sono attivati, in autonomia hanno costruito una delle reti di monitoraggio più capillari al mondo e stanno raccogliendo dati fondamentali per comprendere e combattere il fenomeno dell’inquinamento. Arianna è unvero esempio di cittadinanza attiva, che a breve vogliamo esportare intutta Italia” - affermano i progettisti.
Nato dal sogno di 5 ragazzi che volevano trovare un modo per combatterelo smog in città, oggi il vaso “Arianna” rappresenta una delle soluzioni
più efficaci e innovative contro l’inquinamento: dotato di appositi fori per aspirare l’aria e di un pannello solare (che consente al dispositivo di essere completamente autonomo dal punto di vista energetico), il vaso, posizionato sul proprio balcone di casa, consente di
raccogliere dati aggiornati sulla qualità dell’aria, che vengono inviati tramite Wi-Fi direttamente sul proprio dispositivo mobile. In questo modo è possibile creare mappe dettagliate, da consultare in tempo reale tramite la app dedicata. Più vasi “Arianna” ci saranno in città, più fitta e capillare sarà la rete di cittadini che partecipano attivamente per rendere migliore – e più vivibile – la città in cui abitano.
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