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Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile: gli italiani chiedono il cambiamento

Pubblicato il: 23/04/2020
Autore: Redazione GreenCity
La ricerca annuale realizzata da LifeGate, in collaborazione con l'Istituto Eumetra MR, attesta che sono 36 milioni gli italiani appassionati e interessati alla sostenibilità, applicata a comportamenti d'acquisto e ritenuta fondamentale nella visione del futuro.
Il dato sull'interesse degli italiani rispetto alla sostenibilità è in costante crescita e quest'anno tocca i 36 milioni di appassionati e interessati al tema, con un 72% degli intervistati che lo percepisce come patrimonio comune in grado di influenzare le abitudini quotidiane. Tra questi, coloro che mostrano il maggior interesse sono soprattutto i giovani della Generazione Z e le donne, con un'età compresa tra i 35-54 anni, diplomate o laureate, professionalmente attive.
Lo dicono i dati del "6° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile", ricerca annuale realizzata da LifeGate, in collaborazione con Eumetra MR, che fornisce una fotografia dettagliata di come la società italiana applica i temi della sostenibilità alla visione del futuro e alle scelte quotidiane.
I risultati della ricerca hanno rivelato come il 46% della popolazione (+14% rispetto al 2019) abbia piena comprensione del vocabolario della sostenibilità: il 70% conosce il fenomeno del riscaldamento globale (81% Gen Z); il 63% della crisi climatica (70% Gen Z); il 63% l'energia sostenibile (+20% rispetto al 2019); il 51% l'alimentazione sostenibile (+13%); il 46% la mobilità sostenibile (+23%); il 40% la moda sostenibile (+20%); il 40% il turismo sostenibile ( +15%) e il 34% la sostenibilità sociale (43% nella Gen Z). L'introduzione dell'Ecobonus per uno sconto fiscale in favore di lavori di efficientamento energetico nelle abitazioni e nei condomini è una questione fondamentale per l'87% degli italiani.
Il tema della plastica è particolarmente sentito dall'86% degli intervistati che chiede l'attivazione di direttive regionali che vietino l'utilizzo di oggetti monouso in plastica sulle spiagge e considera importante lo stop dell'Unione Europea all'utilizzo di oggetti in plastica monouso (piatti, cannucce, posate) a partire dal 2021. Il nuovo quesito sull'importanza delle proteste dei giovani del movimento Fridays For Future per trovare soluzioni per fermare l'emergenza climatica, convince il 76% del campione.
Per quanto riguarda i comportamenti virtuosi, l'83% dichiara di fare sempre la raccolta differenziata, il 40% di limitare l'utilizzo di bottiglie di plastica, il 30% di utilizzare mezzi di trasporto meno inquinanti (38% Gen Z) e il 29% di consumare prodotti a chilometro zero.  
Il 26% dichiara poi di essere disposto a spendere di più per l'acquisto di prodotti sostenibili. Nello specifico: prodotti a km 0 il 44%; prodotti bio il 36%; giocattoli con materiali sostenibili 36%; energia rinnovabile 32% (40% Gen Z); sistemi di domotica per un risparmio energetico 24% (35% Gen Z).
Cresce del 6%, rispetto al 2019, l'interesse d'acquisto verso le polizze contro le calamità causate dai cambiamenti climatici, che arriva al 19%. Aumenta del 15% anche la conoscenza del turismo sostenibile che tocca il 40% e 10,5 milioni di italiani dichiarano di scegliere una vacanza sostenibile, anche se il prezzo è maggiore.
La scelta dei capi d'abbigliamento viene influenzata per il 46% dal prezzo e dal 44% dalla qualità del prodotto. Più sensibile alla provenienza dei materiali è la Generazione Z con un 32% contro il 17% degli altri intervistati. 


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Categorie: Green Life

Tag: Green life

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