Mancano pochi giorni alla terza edizione del festival del verde Horti Aperti, la mostra-mercato del vivaismo di qualità e della biodiversità agricola incentrata sui temi della sostenibilità che si terrà il prossimo 21 e 22 settembre presso gli Horti dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia. Un appuntamento culturale che prevede anche un fitto programma di incontri dedicati al giardinaggio e alla natura curati da massimi esperti del settore ed ospiti illustri grazie alle conferenze e workshop di Horti Aperti Lab.
Tra le novità 2024, le rare specie subtropicali con foglie extra-large (ma anche a prova di freddo) per balconi e giardini con effetto giungla del vivaista di fama internazionale Mario Mariani di Central Park; le piante dai fogliami argento e blu a prova di secco del vivaio Salto del Prete; l’incredibile collezione di 90 edere ornamentali e di 20 diverse aspidistre del giovane vivaista Gabriele Cantaluppi del vivaio on-line Green Ever After; le piante acquatiche e palustri di Water Nursery e i bonsai d’autore di Crespi Bonsai. Tra le curiosità, le bacche multicolor per la siepe bird-friendly di Maurizio Feletig, le piante per le farfalle di Angelo Paolo Ratto, le nuove azalee e rododendri con i fiori a forma di peonia di Vivai Tibi. Grande new entry, la fattoria didattica con sontuose razze di polli ornamentali (ovvero quelle allevate come animali da compagnia) e anatre multicolori di ALA (Associazione Lombarda Avicoltori) e gli eccezionali conigli di ALBA (Associazione Lombarda per la Biodiversità Animale).
Horti Aperti non è solo shopping: fitto il programma di conferenze, workshop e laboratori di Horti Aperti Lab che animerà le due giornate, per approfondire temi come la progettazione dei giardini, il giardinaggio sostenibile, la cura delle piante in balcone e le tecniche di coltivazione biologica. Tra gli ospiti, il botanico e divulgatore Stefano Mancuso, direttore del LINV, Laboratorio di Neurobiologia Vegetale dell’Università di Firenze, che tornerà ad aprire il programma di Horti Aperti Lab con la lectio magistralis “Quanto sono eroiche le piante?”. E ancora, il climatologo Mario Giuliacci, con la lezione “Il verde del Pianeta è a rischio?”, il seguitissimo contadino-youtuber Matt the Farmer, con “Pronti per l’orto sostenibile?” e “Come fare un orto in balcone?” e il Maestro Giardiniere Carlo Pagani con una seria provocazione: “Un giardino può far da sé?”. Molti i focus pratici, dal “Come ricoverare gli agrumi in inverno”, a cura del vivaio Oscar Tintori, al “Come creare un mini-laghetto da terrazzo?” con Valerio La Salvia di Waternursery. Grande novità, i laboratori sensoriali per bambini con più di sette anni e per gli adulti kokedama e ghirlande di pagine con Viola Fiore (soltanto questi ultimi laboratori su prenotazione e a pagamento in loco). E anche gli amanti dell’arte non rimarranno delusi dalla visita a Horti Aperti. In occasione di Horti Aperti 2024 sarà infatti inaugurata la mostra “La lunga arte. Francesco leonetti e Arnaldo Pomodoro”, di Fondazione Arnaldo Pomodoro, con l’esposizione di una scultura dell’artista contemporaneo, che andrà ad affiancarsi alla sua Triade, già presente nel parco Horti.
La manifestazione offre un'occasione per riflettere sull'importanza della biodiversità e del ruolo fondamentale che le piante e la natura svolgono nell’ecosistema urbano e nelle nostre vite. “Horti Aperti promuove un approccio olistico al giardino e al giardinaggio, che va oltre l'aspetto estetico e si coniuga con la ricerca del benessere psicofisico delle persone”, spiega Carlo Gariboldi, ideatore e direttore artistico della mostra, affiancato fin dalla prima edizione da Valentina De Tomasi per il coordinamento. “Il nostro benessere non può prescindere da un ambiente che sia bello, salubre e ricco di natura. Il verde - come ormai raccomandano i medici, gli urbanisti e i sociologi e come spiegano i nostri relatori - deve penetrare sempre di più in città in maniera capillare, nei parchi ma anche nelle nostre case, sui balconi e nei giardini. Prendersi cura di una pianta insegna il rispetto per la vita”, afferma Gariboldi. Il festival, facilmente raggiungibile con una breve escursione da Milano, Novara e Alessandria e da tutto l’hinterland invita i visitatori a esplorare uno scorcio inedito del cuore di Pavia, riscoprendo il piacere di trascorrere del tempo all'aria attraverso l’offerta unica degli stand in mostra nel parco.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Categorie: Green Life
Tag:
Notizie che potrebbero interessarti:
Bagni freschi sotto il sole d’autunno della...
Fuga d’autunno nella Regione di Lana in Alto Adige
Insolito e selvaggio: dal Canada alle isole...
PFU: la gomma riciclata ridisegna l’acustica...
Vipiteno, gioiello alpino dell’Alto Adige
Tirolo in Alto Adige: itinerari slow per...