Due tendenze prevalenti stanno spingendo le vendite dei
prodotti non alimentari nei supermercati e ipermercati italiani: nei prodotti per la
cura della persona prosegue il
successo del claim "ialuronico", mentre nel
cura casa green l’attenzione si sposta sul packaging e sui materiali a basso impatto ambientale con performance positive per i claim
“biodegradabile”,
"meno plastica" e
"plastica riciclata". Lo rileva l’ottava edizione dell’
Osservatorio Immagino di GS1 Italy, realizzato
in collaborazione con Nielsen.
Se il claim più diffuso resta
"dermatologicamente testato” (+1,9% del sell-out), nei prodotti per la cura della persona (oltre 18 mila quelli analizzati dall’Osservatorio Immagino) si mantiene alta la domanda di antiossidanti naturali e l’
acido ialuronico continua ad essere l’ingrediente indicato in etichetta che fa registrare
il maggior incremento delle vendite anche nell’anno mobile giugno 2019-giugno 2020 con un
+11,6%, dopo il +16,6% dell’anno mobile precedente. A trainare il claim “ialuronico” l’espansione dell’offerta (+9,8%), in particolare nei prodotti per la cura e la pulizia del viso donna.
In crescita anche i prodotti con il claim
"biologico" (+5,1% di vendite dopo il +14,3% dell’anno precedente) per un valore di oltre 72 milioni di euro.
Ad aumentare nella
cosmesi bio sono soprattutto i disinfettanti, i saponi liquidi, le salviette per i bimbi, i dopo shampoo e i prodotti per la pulizia del viso donna.
Trend negativi invece per i claim
"prodotto in Italia" (-10,4%),
"ipoallergenico" (-6,4%),
"senza parabeni" (-8,4%), e anche per gli altri quattro claim, che rimandano a un ingrediente, analizzati dall’Osservatorio Immagino:
"argan" (-0,6% dopo il +6,3% annuo a giugno 2019),
"mandorla"(-0,4%),
"karité" (-5,9%) e
"avena" (-0,9% dopo il +11,8% dell’anno mobile precedente). A determinare queste flessioni è il calo dell’offerta a discapito di una domanda positiva.
Nel
cura casa si fanno spazio i prodotti che indicano in etichetta il loro contributo alla
sostenibilità ambientale. L’Osservatorio Immagino rileva che, nell’ultimo anno, questo paniere (quasi 11 mila prodotti) ha registrato un
+22,2% del fatturato negli ipermercati e supermercati e
+15,5% di offerta a scaffale, arrivando a comprendere
quasi 900 prodotti per un giro d’affari di 191 milioni di euro.Nella performance di vendita, in testa il claim
"meno plastica" che registra un
+34,5% del sell-out grazie soprattutto a detersivi per lavatrice e stoviglie e ammorbidenti, dopo il +27,2% dell’anno finito a giugno 2019.
Positivo anche il push delle industrie con un incremento dell’offerta del +18,4%. Lo segue
"biodegradabile" (+26,6% delle vendite) che è anche il più rappresentativo in termini di numero di prodotti a scaffale (3,9%) e di giro d’affari (oltre 93 milioni di euro), con un aumento dell’offerta di +18,0%. L’incremento del sell-out è legato all’acquisto di piatti e bicchieri usa e getta, sacchetti per la spazzatura e salviettine per la pulizia delle piccole superfici. Ancora un riferimento al packaging per il terzo claim più performante,
"plastica riciclata", il cui fatturato sale di +15,5% grazie, in particolare, a sacchetti per la spazzatura e detersivi per lavastoviglie
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Bollette: il 68% ha pagato più di quanto...
Energia: da ENEA e Assoimmobiliare una nuova...
TCL svela la gamma completa di condizionatori e...
Arriva in Italia Bespoke AI Combo, la...
Octopus Energy lancia gli “Energy Break” per...
Case Green: da Harley&DIkkinson e Agos una...