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Climatizzatori e condizionatori: vademecum a prova di COVID-19 e inquinamento indoor

Pubblicato il: 24/04/2020
Autore: Redazione GreenCity
Gli impianti di climatizzazione possono diffondere il virus negli ambienti domestici? La risposta è no ma la pulizia dei dispositivi e il ricambio dell'aria giocano un ruolo fondamentale per tenere fuori dalla porta batteri e muffe.
La bella stagione sta arrivando e con essa il caldo. Anche se esistono molte soluzioni alternative per rinfrescarsi, soprattutto quando fa troppo caldo l’impianto di raffrescamento è l’ideale. È tempo quindi di pensare alla manutenzione e all’igienizzazione di climatizzatori e condizionatori, per assicurare il benessere delle persone e ridurre gli sprechi. In questo periodo di emergenza sanitaria e di permanenza forzata in casa, un’ottima qualità dell’aria negli ambienti domestici è quanto mai necessaria, per garantirci una quarantena più sana e sostenibile e aiutarci a tenere fuori dalla porta il pericolo invisibile di sempre: l’inquinamento indoor – secondo l’OMS fino a cinque volte superiore a quello outdoor.
Se alcune delle azioni consigliate per purificare gli ambienti sono dettate dal buonsenso – come aerare gli ambienti più volte al giorno, evitare l’accumulo di polvere, non fumare, scegliere complementi d’arredo in materiali naturali, preferire detersivi naturali ed ecocompatibili – un ruolo importante possono giocarlo climatizzatori e condizionatori dotati di filtri purificanti, purché correttamente manutenuti. 
Perché se è vero – come attestato da AiCARR, l’associazione italiana del settore climatizzazione – che a oggi non c’è alcuna evidenza di una possibile trasmissione per via aerea del COVID-19 e che quindi gli impianti di condizionamento domestici non possono diffonderlo, è altrettanto vero che un impianto perfettamente funzionante diventa il metodo indispensabile per proteggerci da funghi, muffe e batteri, che possono essere causa di mal di testa, allergie e problemi respiratori.
Sempre secondo AiCARR, non è necessario igienizzare gli impianti con una frequenza maggiore di quella consigliata ma non bisogna scordarsi tutti gli interventi di igienizzazione e manutenzione programmati per salvaguardare la salute delle persone a casa e assicurare l’efficienza degli apparecchi, evitando l’aumento di consumi energetici, vibrazioni e rumori fastidiosi. 
Come si pulisce il climatizzatore? Bisogna chiamare un tecnico o è possibile farlo da soli? Per Desivero, piattaforma di servizi e prodotti nell’ambito della termoidraulica e dell’arredo bagno, alcuni apparecchi possono essere manutenuti senza l’intervento di esperti in 3 semplici mosse:

1.     Sollevare lo sportello in corrispondenza della griglia di emissione dell’aria dove si trova il filtro;
2.     Eliminare gli accumuli più importanti di polvere con l’aiuto di un pennellino e poi passare la superficie con un panno in microfibra lievemente inumidito d’acqua e sapone;
3.     Quando il filtro è pulito passare nuovamente un panno inumidito solo con acqua e aspettare che si asciughi prima di rimontarlo sul condizionatore.

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Categorie: Casa

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