Uno studio di
Confartigianato evidenzia come in Italia si contano 294
prodotti agroalimentari di qualità a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea (Commissione Europea, 2017) ed il nostro paese è al primo posto tra i 26 paesi europei che hanno ottenuto
tali riconoscimenti, davanti a
Francia (245 prodotti di qualità),
Spagna (195),
Portogallo (138) e
Grecia (105) e vantiamo oltre un quinto (21,2%) del totale dei prodotti di qualità europei censiti al 28 novembre 2017. Nel dettaglio i prodotti agroalimentari di qualità si dividono in tre tipologie ed in Italia 167 sono DOP –
Denominazione di origine protetta – (pari al 56,8% del totale dei prodotti italiani), 125 sono IGP –
Indicazione geografica protetta – (pari al 42,5%) e solo 2 sono STG –
Specialità tradizionale garantita – (pari allo 0,7%) e si tratta della
Mozzarella e della Pizza napoletana.
Nell’ultimo anno l’Italia presenta
6 nuovi prodotti di qualità: Burrata di Andria, Olio extra vergine di oliva di Calabria, Olio extra vergine di oliva Marche, Oliva di Gaeta, Ossolano e Vitelloni piemontesi della coscia.
L’offerta dell’alimentare italiano di qualità è arricchita da
5.047 prodotti agroalimentari tradizionali – prodotti caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo – che sono censiti in Italia dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Le regioni che ne contano di più sono la
Campania con 515 prodotti (10,2%), la
Toscana con 461 prodotti (9,1%), il
Lazio con 409 prodotti (8,1%), l’
Emilia-Romagna con 388 prodotti (7,7%) ed il
Veneto con 376 prodotti (7,4%). Complessivamente oltre un terzo (38,0%) di questi prodotti provengono dal
Mezzogiorno. Rispetto allo scorso anno si contano 82 prodotti agroalimentari tradizionali in più.
La poliedrica produzione alimentare di qualità italiana è resa possibile anche grazie alle
90.055 imprese dell’
artigianato alimentare che danno lavoro a
155.054 addetti, pari al 36,2% del comparto.
Le cinque regioni con il maggior numero di addetti nelle imprese artigiane dell’alimentare sono:
Lombardia con 17.124 addetti,
Sicilia con 15.235,
Emilia-Romagna con 15.139,
Veneto con 13.030 e
Piemonte con 12.605.Il quadro dell’offerta del settore alimentare delle piccole imprese e dell’artigianato e il trend del made in Italy per regione e provincia è disponibile nell’Elaborazione Flash “
Food economy e l’artigianato alimentare”. Clicca
qui per scaricarla.