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L'auto elettrica piace al 62% degli italiani

Pubblicato il: 24/05/2010
Autore: Redazione GreenCity
Approfittando della ricerca di Accenture su Automobilisti e Ambiente facciamo alcune considerazioni su quanto sta succedendo nel mondo dell'auto. Dal modo di comunicare delle case automobilistiche al proliferare delle manifestazioni legate alla mobilità sostenibile.
Approfittando della ricerca di Accenture su Automobilisti e Ambiente, appena pervenuta in redazione, facciamo alcune considerazioni su quanto sta succedendo nel mondo dell'auto, nel modo di comunicare delle case automobilistiche e nel proliferare delle manifestazioni legate alla mobilità sostenibile.
Secondo una ricerca condotta da Accenture, al 60% degli intervistati piace l'auto elettrica, ancor di più quella ibrida, a patto che il nuovo veicolo sia comparabile o superiore in termini si comfort di guida, prestazioni, stile e costi di manutenzione. Questo in sintesi è emerso dall'indagine effettuata su un campione di 1.800 consumatori in Italia, Germania, francia, Stati Uniti e Canada.
Il 43% degli intervistati, ma ben il 62% di quelli italiani, ha intenzione di acquistare un veicolo a basse emissioni entro due anni, e la preferenza espressa è per la trazione ibrida anzichè 100% elettrica.
E su questo punto le case automobilistiche stanno costruendo la loro comunicazione. Oggi tutte le case, Ferrari compresa, hanno almeno una vettura ibrida a listino e stanno presentando i modelli con propulsore elettrico. Nissan, per fare un esempio, ha appena annunciato l'arrivo entro fine anno del modello LEAF, un'auto per il segmento C, interamente elettrica.
I valori di emissione di CO2 hanno ormai sostituito quelli relativi a cilindrata e cavalli e le più recenti pubblicità televisive, o su web, mostrano quanto quel tal modello offra elevate prestazioni, maggior comfort e, soprattutto, sia "amico" dell'ambiente.
Le case automobilistiche ritengono fondamentale contribuire alla sensibilizzazione degli automobilisti verso una guida eco sostennibile come nel caso di Volkswagen, che con il suo Blue on Tour ha cercato di trasmettere non solo agli operatori del settore, ma anche a semplici curiosi, le regole per una guida attenta ai consumi e alla riduzione delle emissioni di CO2.
Per quanto riguarda le manifestazioni solamente in questo mese di Maggio abbiamo segnalato alcune manifestazioni come il Festival dell'Energia a Lecce,  l'ElectricMobility Festival a Brescia, e ARIA NUOVA, a Monza, che si svolgerà il prossimo weekend dal 27 al 30 Maggio, manifestazioni nelle quali l'auto elettrica è sicuramente un argomento centrale.
Un ultimo argomento sicuramente fondamentale per la diffusione su larga scala delle auto elettriche è il sistema di alimentazione che coinvolge sia i costruttori, ma ancor di più le imprese che si occupano di distribuzione dell'energia. Per esempio l'Autorità per l'energia ha di recente eliminato i vincoli normativi che ostacolavano la predisposizione di eventuali punti di ricarica presso le utenze domestiche -  come abitazioni e parcheggi condominiali o aziendali - mentre è della scorsa settimana la presentazione da parte di Nissan del sistema di ricarica rapida compatibile con tutti i veicoli elettrici.
L'auto elettrica sembra dunque essere arrivata al cosiddetto punto di rottura, quel punto nel quale ogni nuova tecnologìa è in grado di "rompere" gli equilibri esistenti, dando il via a una sequenza di trasformazioni velocissima e profonda.
I piani predisposti dai singoli governi per favorire lo sviluppo e la diffusione di questa tecnologia comprendono strumenti e politiche come gli incentivi fiscali, il finanziamento di ricerche sull'estensione della vita utile delle batterie o sulla individuazione di nuovi e più efficienti materiali per la loro costruzione, la diffusione di infrastrutture per la ricarica di queste automobili, il supporto a piani di car-sharing di autoveicoli elettrici, sia da parte di privati che di istituzioni pubbliche, la sostituzione di auto tradizionali con altre alimentate dall'energia elettrica nelle flotte aziendali.
I progressi compiuti in questi ultimi anni, sotto la spinta combinata dei problemi ambientali, i dubbi sull'effettiva quantità delle riserve petrolifere, la situazione geopolitica che vede un ricorso sempre maggiore all'uso dell'energia come arma di ricatto politico, e la crisi finanziaria seguita al fallimento della Lehman & Brothers, sono alquanto promettenti: gli scenari prevedono il ritorno in grande stile dell'auto elettrica sul mercato entro i prossimi due anni e nel 2050 questa tipologia di auto potrebbe superare il 60% dell'intero venduto e rappresentare il 25% dell'intero parco circolante al mondo.





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Categorie: Green Life

Tag: Green life

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