Costa Crociere ha presentato il programma
4GOODFOOD, che ha come obiettivo la
riduzione del 50% degli
sprechi alimentari a bordo delle navi della compagnia italiana entro il
2020.
Il punto di partenza del programma è il
cibo e il suo valore. L'esperienza gastronomica rappresenta infatti un momento estremamente importante nella vacanza in crociera, come testimoniano i numeri: a bordo della flotta Costa vengono preparati oggi anno circa
54 milioni di pasti.
Con 4GOODFOOD Costa ha deciso per prima di rivisitare il tema del cibo in chiave sostenibile, con un approccio integrato che parte dai
processi di preparazione dei piatti e arriva a rendere direttamente protagonisti ospiti ed equipaggio. Il programma si avvale inoltre della collaborazione di partner di comprovata esperienza, come
Fondazione Banco Alimentare ONLUS,
Cittadinanzattiva,
Fondazione Slow Food per la Biodiversità,
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e
Winnow.
4GOODFOOD è attualmente in corso di implementazione su tutte le navi della flotta, dopo essere stato sviluppato e testato a partire dal 2016 sull'ammiraglia Costa Diadema, laboratorio e incubatore di tutti i progetti. La fase di sperimentazione a bordo di Costa Diadema ha permesso in 11 mesi di ridurre di
oltre il 50% lo spreco alimentare, equivalenti a una riduzione di
1.189 tonnellate di CO2, ovvero le emissioni di
231 automobili in un anno.
Le navi Costa Crociere partivano comunque da una situazione virtuosa in materia di sprechi alimentari. Secondo i dati del WRAP (Overview of waste in the UK Hospitality and food sector), nei ristoranti si sprecano in media
284 gr di cibo a persona per ogni pasto, contro i
216 gr rilevati sulla flotta della compagnia italiana prima di avviare il programma 4GOODFOOD.