Parchi, Galletti: nuova legge entro fine anno

Ministro a insediamento Comitato Parco dello Stelvio: “Strumento operativo per garantire unitarietà, per Stelvio nuovo inizio".

Autore: Redazione GreenCity

“L’insediamento del Comitato di coordinamento rappresenta per il Parco dello Stelvio un nuovo inizio”. Lo ha affermato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che questa  mattina a Bormio ha preso parte all’insediamento e alla prima seduta del Comitato di indirizzo e coordinamento del Parco Nazionale dello Stelvio.Presenti, oltre al Ministro dell’Ambiente e al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente Guido Carpani, il Sottosegretario Regionale alle Politiche per la Montagna e presidente del Comitato Ugo Parolo, il vice presidente della Provincia autonoma di Bolzano Richard Theiner, l’assessore alla Provincia autonoma di Trento Mauro Gilmozzi, vertici regionali e sindaci dei comuni lombardi nel Parco nazionale
.“Il Parco dello Stelvio, che era e resta un Parco Nazionale, tra i più antichi, prestigiosi e ricchi di biodiversità in Italia, con il Comitato si dota  di uno strumento operativo in grado di garantire quella unitarietà a cui tutti noi teniamo”, ha affermato il Ministro.
“Oggi sappiamo che i beni ambientali non sono luoghi da cui escludere l’uomo per preservarli – ha aggiunto -  Al contrario una gestione oculata e sostenibile, che liberi e controlli le opportunità economiche e occupazionali legate al Parco, è la maggiore garanzia di tutela. Sono convinto che la cura della natura debba essere affidata a chi la vive e a chi la abita, a chi ha in interesse diretto e prioritario a tutelate il bene parco”.“C’è una stretta relazione tra il Ministero dell’Ambiente, l’Ispra, le Province autonome e la Regione Lombardia per assicurare unitarietà di gestione – ha spiegato il Ministro – Il ruolo dei sindaci sarà determinante, non solo perché sono rappresentati nel Comitato, ma perché saranno loro che opereranno nel concreto, adottando e mettendo in pratica piani e regolamenti che andremo ad approvare”.“Il Parco dello Stelvio – ha poi aggiunto Galletti - ricade inoltre nella convenzione delle Alpi, sottoscritta da alcuni Paesi europei: un altro strumento dal quale trarre spunti interessanti per renderlo sempre più un parco europeo”.
“Oggi i parchi hanno una funzione diversa da quella del passato, in cui erano vissuti dalle comunità come un vincolo. Non a caso approveremo una nuova legge, spero entro la fine dell’anno, perché crediamo che i parchi non servano solo alla tutela della biodiversità, aspetto che resta importantissimo, ma che occorra lavorare per trasformare questo immenso patrimonio in una grande ricchezza anche economica per il territorio e per il Paese”.
“La sfida che abbiamo dinanzi – ha concluso il Ministro - è quella di trasformare il Parco dello Stelvio in una governance di tutele e di sviluppo economico”.

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