Car sharing, Milano: approvate le linee per il nuovo bando

Gli operatori che parteciperanno al bando dovranno garantire una flotta di almeno 400 auto. Ciascuna avrà un canone a carico del gestore di 100 euro al mese.

Autore: Redazione GreenCity

Nuove regole e agevolazioni per gli operatori di car sharing che vogliano offrire il proprio servizio nella città di Milano. Le ha stabilite la Giunta, approvando le linee di indirizzo per il nuovo bando triennale che garantirà la prosecuzione e l’ampliamento di un vero e proprio sistema di mobilità sostenibile alternativo all’auto privata e complementare al trasporto pubblico. 
Previsto un canone mensile forfetario pari a 100 euro al mese per auto che gli operatori dovranno corrispondere al Comune (ad eccezione delle auto elettriche, per cui non è previsto alcun pagamento) a copertura dei costi di utilizzo del suolo comunale, accesso ad Area C e sosta gratuita potrà infatti essere ridotto in base alle nuove agevolazioni previste nel bando. Per parteciparvi, gli operatori dovranno garantire una flotta minima di 400 vetture. 
Le prime 400 auto di ogni operatore dovranno corrispondere 100 euro/mese al Comune. Riceveranno uno sconto solo in presenza di auto elettriche nella flotta e per il numero di auto elettriche introdotte. Una misura volta a favorire il passaggio delle flotte verso l'elettrico. Dalla 401esima auto in poi sono previste riduzioni fino al 60% della tariffa, collegate alla soddisfazione di alcuni ulteriori obiettivi di interesse pubblico fissati dal Comune.  
Per partecipare al bando, oltre a garantire una flotta minima di 400 veicoli, gli operatori dovranno provvedere al miglioramento del servizio di Call Center offerto agli utenti, che dovrà essere contattabile sia telefonicamente che attraverso il veicolo, e all’implementazione di un sistema telematico attraverso cui il Comune potrà monitorare in tempo reale le attività dei veicoli dislocati nel territorio. 
In un’ottica di ulteriore apertura alla concorrenza, rispetto al bando precedente sarà eliminato il requisito della qualificata e comprovata esperienza nel settore di almeno due anni. Le nuove vetture dovranno rientrare nella categoria Euro più evoluta del modello in commercio al momento della immissione in servizio. 
Agli operatori sarà inoltre concesso di limitare l’iscrizione ai soggetti neopatentati, fino ad un massimo di un anno dalla data indicata sulla patente di guida. Verranno infine introdotte cause di sospensione dei benefici nei confronti degli operatori in caso di inadempienze delle clausole previste nell’avviso pubblico. 

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