Cop21: da Italia 13mln dollari attraverso Banca Africana Sviluppo per clima-energia in Africa

Impegno italiano da 8 milioni in fondo per elettrificare continente in 10 anni, altri 5 per “climate change”. Galletti: “noi in prima linea al fianco dei Paesi in via di sviluppo”.

Autore: Redazione GreenCity

Il governo italiano ha annunciato alla Cop21 in corso a Parigi un contributo di 13 milioni di dollari per gli Stati africani nello sviluppo delle energie rinnovabili e per le azioni sul clima attraverso la Banca Africana di Sviluppo (AfDB).
“L’Italia – osserva il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – si conferma Nazione in prima linea nel contrasto al cambiamento climatico e schierata al fianco dei Paesi in via di sviluppo per sostenerli verso una crescita sostenibile ed inclusiva. Questo accordo può aiutare molto l’Africa in un settore determinante per gli obiettivi che ci daremo qui a Parigi e in generale per  il suo futuro economico e sociale”.
Il nostro Paese ha destinato 8 milioni al fondo per l’Energia Sostenibile per l'Africa (SEFA) gestito dalla AfDB. L’impegno dell’Italia aumenta il valore del fondo da 87 a quasi 95 milioni di dollari e consente di rafforzare l’assistenza alle nazioni africane per sbloccare gli investimenti privati nel settore dell'energia pulita.
Il nostro Paese si unisce così ai governi di Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti, in particolare sostenendo lo sviluppo di progetti di energia rinnovabile e il “New Deal” del Presidente Akinwumi Adesina di AfDB per elettrificare tutta l’Africa nei prossimi 10 anni e risolvere il deficit energetico del Continente entro il 2025.
Il fondo SEFA è stato lanciato nel 2012 per affrontare i diversi ostacoli ad uno sviluppo del settore delle energie rinnovabili in Africa, tra cui la mancanza di progetti bancabili sul mercato, l'accesso limitato ai finanziamenti per i progetti di piccole e medie imprese e gli ambienti politici difficili per gli investimenti privati nei settori energetici.
Sempre gestito dalla Banca Africana di Sviluppo è il Fondo per il Cambiamento Climatico in Africa (ACCF), cui l’Italia ha destinato 5 milioni di dollari: da bilaterale, con il solo impegno della Germania, il fondo diventa cosi multilaterale.

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