Concordia, Greenpeace e Legambiente: un incubo che si allontana dal Giglio

Insieme a Greenpeace, Legambiente sta seguendo le delicate fasi di trasferimento della Costa Concordia verso il porto di Genova.

Autore: Redazione GreenCity

È partita per il suo ultimo viaggio la Costa Concordia.  Al suo seguito, a distanza di sicurezza stabilita dalla Guardia Costiera, gli esperti di Greenpeace e Legambiente seguono la fase di trasferimento del relitto, a tutela del mare e dell’ecosistema del Santuario dei Cetacei. L’operazione si chiama “Costa ti tengo d’occhio” e vuole essere una voce indipendente di monitoraggio delle operazioni.
Da oggi sarà possibile seguire gli spostamenti del convoglio e gli aggiornamenti via twitter a questo indirizzo con hashtag #sorvegliataspeciale: http://www.greenpeace.org/italy/TrasferimentoConcordia/, e hashtag #Costatitengodocchio al link http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/operazione-costa-ti-tengo-d...
L’imbarcazione “Maria Teresa” ha seguito le operazioni di traino del relitto fuori dal porto. Al momento segue il convoglio mantenendosi a breve distanza seguita da vicino dalla Guardia Costiera.
“Sembra che quest’incubo sia vicino alla fine. Oggi è un buon giorno per chi ha a cuore la tutela del mare e in particolare dei preziosi fondali dell’Arcipelago toscano, dai quali la Concordia si sta definitivamente allontanando” dichiarano dalla barca Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace e Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente. “Saremo sereni però solo quando il viaggio sarà terminato senza impatti significativi per il Santuario dei Cetacei che stiamo attraversando”.

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