Mobilità: moltiplicare l’offerta per una Milano più sostenibile

L’assessore Tajani: “Il tema della mobilità sostenibile è uno dei tasselli fondamentali della strategia per Milano Smart city".

Autore: Redazione GreenCity

Moltiplicare l’offerta per mettere a disposizione sempre più scelte di mobilità sostenibile: dalle 2 nuove linee della metropolitana, che porteranno a Milano quasi 30 chilometri in più di rete, all’apertura del mercato del car sharing, che può raggiungere oltre 16.000 potenziali utenti ogni 600 nuovi veicoli, dai 93 chilometri di piste ciclabili già finanziati, al 75% in più di stazioni del bike sharing grazie a risorse derivanti da Area C, fino all’investimento di oltre 15 milioni di euro per la sostituzione e la manutenzione delle scale mobili, per rendere il trasporto pubblico sempre più accessibile. E ancora, dalla riduzione del traffico del 30% in Area C (e del 7% nel resto della città) all’aumento del 10% di spazio pubblico liberato dalla sosta, dai 902.000 prelievi di bici gialle dall’inizio dell’anno ad oggi all’aumento di circa il 6% della velocità dei mezzi pubblici.
Sono questi obiettivi e linee guida su cui nasce il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il cui percorso di elaborazione condivisa è stato avviato a Palazzo Marino.
“Per noi il percorso per la mobilità sostenibile è nato in questi due anni con i referendum e Area C; con oggi si dà il via alla fase partecipativa di elaborazione, utile a individuare gli obiettivi della Milano del futuro", ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Milano sta compiendo una svolta sostenibile, sono tanti i cambiamenti in corso che l’Amministrazione deve agevolare e rendere strutturali, per portare sempre più famiglie a compiere scelte di mobilità sostenibili, non perché costrette ma perché lo troveranno più semplice, logico e conveniente".
Il Pums disegnerà, dunque, una ‘mobilità delle opportunità’ che possa permettere a tante famiglie di risparmiare quasi 1 miliardo di euro ogni anno sul mantenimento delle seconde auto, da poter destinare ad altre spese e investimenti per le proprie famiglie. Oggi sono circa 110.000 le seconde (o più) auto di residenti a Milano, che corrispondono a oltre 500 chilometri di una ipotetica “coda" che unirebbe Milano e Roma.

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